Non si arrestano i casi di bocconi killer disseminati da delinquenti lungo la Fascia Appenninica. Il caso più recente risale a martedì scorso sulle montagne di Bagni di Nocera Umbra, quando un cane è rimasto vittima di avvelenamento mentre stava passeggiando con il suo proprietario. Nonostante l’immediato ricovero presso uno studio veterinario di Gualdo Tadino, il cane è morto.
Sul posto è intervenuto il gruppo cinofilo antiveleno del gruppo “Balto” di Nocera Umbra, specializzato nel ritrovamento di bocconi avvelenati e una cagnolina setter ha rinvenuto sul terreno una “polpetta” killer. Il Corpo Forestale di Gualdo Tadino ha messo sotto sequestro l’esca e iniziato le indagini per risalire ai colpevoli.
GUARDA IL VIDEO DEL RITROVAMENTO DELL’ESCA (dal sito del Corriere dell’Umbria)