Quasi due anni fa, a Gualdo Tadino, era stato anche oggetto di scaramucce politiche, con l’allora opposizione che aveva avuto da dire sull’utilizzo della dicitura “albergo diffuso” da parte un’attività della nostra città. La Regione, a quel tempo, aveva legiferato sulla questione Alberghi Diffusi, ma mancava il regolamento.
Dal 23 marzo scorso, con la delibera di Giunta n°357, anche la Regione Umbria si è dotata del regolamento attuativo che consente agli operatori del settore turistico di intraprendere la forma di ricettività di albergo diffuso. Il regolamento definisce anche i requisiti che deve possedere una struttura ricettiva che vuole fregiarsi dell’appellativo di “Albergo Diffuso”, tra i quali quello decisivo dei centri storici minori, ovvero quei comuni con un numero di residenti all’interno delle mura urbiche inferiore a 2.500. A tal fine il Comune di Gualdo Tadino si è adoperato per verificare tale dato ed è stata resa concreta la possibilità di realizzare l’albergo diffuso anche nella nostra città, grazie alla delibera n. 149 del 26 maggio scorso.
C’è ovviamente grande soddisfazione da parte dell’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi, nelle persone del presidente Giancarlo Dall’Ara e della componente umbra del consiglio direttivo Eleonora Fioriti, che esprimono gratitudine e riconoscimento per il lavoro svolto da tutti coloro che si sono visti chiamati in causa. “In particolare – dichiarano dall’Associazione – il merito va al dott. Gianfranco Chiacchieroni, presidente della Commissione Turismo della Regione Umbria e al dott. Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, che hanno preso a cuore la questione e hanno fatto in modo di poter definitivamente scrivere la parola fine a questa annosa vicenda”.