GUALDO TADINO – Dopo l’ultimazione dei lavori necessari, riapre il mattatoio comunale di San Lazzaro, chiuso per ben 22 mesi per adeguamenti strutturali obbligatori. Lo ha reso noto l’amministrazione comunale, fissando anche una data: quella dell’11 giugno. “C’è soddisfazione – ha dichiarato il sindaco Presciutti – in quanto l’argomento mattatoio era particolarmente sentito dalla cittadinanza e dagli operatori del settore zootecnico ed agro-alimentare. L’attuale struttura è un importantissimo punto di riferimento per i nostri allevatori, per gli operatori zootecnici e per tutta la filiera di un vasto territorio della fascia appenninica e non solo. Questa Amministrazione considera i prodotti di origine animale, un aspetto delle attività produttive territoriali di grande rilievo, legate in maniera indissolubile alla storia, alla cultura ed all’economia delle nostre terre”.
Il mattatoio di Gualdo Tadino per ora si occuperà di ungulati domestici, ma visto il posto di assoluto rilievo che sta assumendo la selvaggina, sia allevata che cacciata, in termini anche quantitativi, l’intento è anche quello di promuovere il consumo a fini alimentari di carni di elevata qualità.
“Auspichiamo che questa struttura, dopo gli interventi migliorativi – sottolineano il vice sindaco Gloria Sabbatini e l’assessore all’Ambiente Michela Mischianti – possa tornare ad essere punto di riferimento certo per i nostri cittadini ed i nostri allevatori, in grado di garantire produzioni e procedimenti di assoluta qualità e contribuire in maniera significativa al mantenimento della nostra zootecnia, sia per quanto riguarda il suo valore sociale che economico.”