Alla fine il documento presentato dalla Giunta, emendato in più punti, con il quale il sindaco Presciutti si presenterà martedì 9 giugno alla Conferenza dei Servizi convocata dalla Regione per discutere della richiesta di rinnovo della concessione da parte di Rocchetta S.p.A., è passato. Favorevoli la maggioranza e Brunello Castellani di Appello per Gualdo, mentre si sono astenuti Forza Italia e Roberto Morroni Sindaco. Il Movimento 5 Stelle ha votato contro.
Il dibattito, iniziato dopo la seduta pubblica del Consiglio comunale, aveva visto inizialmente su fronti opposti maggioranza e minoranze.
Erminio Fofi e Roberto Morroni, pur dichiarandosi non contrari a prescindere all’investimento, avevano chiesto al sindaco di non partecipare alla Conferenza dei Servizi sia perchè il Consiglio comunale “non è in condizione di esprimersi considerata la mancanza di una documentazione che attesti la compatibilità ambientale rispetto alla nuova richiesta di prelievo da parte di Rocchetta” (complessivamente 40 litri al secondo, ndr), sia per la mancata convocazione alla conferenza stessa della Comunanza da parte della Regione, “ora che è un soggetto riconosciuto anche dall’attuale amministrazione comunale”. Morroni e Fofi hanno richiesto l’istituzione di una Commissione speciale dove siedano tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale e i soggetti portatori di interesse.
Nettamente contraria a qualsiasi trattativa con Rocchetta Stefania Troiani del M5S: “Il ripristino dei luoghi in seguito all’alluvione del novembre 2013 da atto dovuto è divenuto una sorta di ricatto – ha sottolineato la capogruppo pentastellata – Non si capisce l’urgenza di questo rinnovo considerato che la scadenza della concessione è prevista nel 2022.” Anche la Troiani ha evidenziato la mancanza di elementi concreti di valutazione e la non convocazione alla Conferenza di soggetti portatori di interesse (la Comunanza). “Il Ministero della Salute ha riconosciuto la nuova acqua come una nuova sorgente quando invece altro non è che l’acqua del pozzo R6 – ha proseguito – Chiunque approverà questo ennesimo scempio ne sarà responsabile.”
Brunello Castellani di Appello per Gualdo ha rilevato come la massima assise cittadina non abbia tenuto conto di quanto emerso nella sessione aperta del consiglio. “Al momento non abbiamo elementi concreti per esprimerci. Viene richiesto il triplo dei prelievi rispetto agli attuali per 25 anni. Nell’eventuale concessione deve essere inserita una clausola di salvaguardia per la città in caso di crisi idrica. E si deve tenere presente che il 15 luglio prossimo (giorno della sentenza sugli usi civici, ndr) sarà una data spartiacque.” Da parte di Castellani anche un invito a Rocchetta alla responsabilità sociale di impresa. “Un’azienda che utilizza risorse pubbliche deve a maggior ragione portare delle ricadute nel territorio in cui opera e ciò a prescindere dalla nuova concessione.”
Per la maggioranza sono intervenuti l’assessore allo sviluppo economico Giorgio Locchi e il presidente del consiglio Fabio Pasquarelli. Locchi ha evidenziato che la Conferenza dei Servizi nella seduta del 9 giugno non deciderà nulla. “Vogliamo uno studio approfondito perchè quello fornito è datato. Non andremo alla conferenza nè per vendere nè per svendere alcunchè.” L’assessore ha richiamato l’importanza che avrà questo progetto sull’economia della città, attraversata da una crisi pesantissima. “Attualmente nell’indotto sono impiegati 35 autotreni di un consorzio gualdese per un fatturato annuale di oltre 1.300.000 euro. Nel piano presentato da Rocchetta sono previsti più di 30 milioni di euro di investimenti strutturali, oltre a nuovi posti di lavoro – ha sottolineato – Considereremo comunque imprescindibile la sostenibilità ambientale. In sede di Conferenza dei Servizi faremo valere le nostre istanze e chiederemo certezze. Solo successivamente, come previsto, il Comune si esprimerà.”
Fabio Pasquarelli, nel ricordare le tappe della vicenda, ha messo in evidenza che “la prima proposta presentata dall’azienda era irricevibile, adesso stiamo lavorando per inglobare anche la sistemazione del costone roccioso.” Il presidente del consiglio non ha lesinato frecciate ai vecchi amministratori locali per la mancanza, al momento della concessione rilasciata a Rocchetta negli anni Novanta, dell’inserimento di ricadute certe sul territorio . “E’ necessaria l’unità di tutte le forze politiche su questa vicenda”, ha concluso.
Sono quindi intervenuti per la maggioranza Marco Parlanti, Lisa Chiavini e Jada Commodi.
Il sindaco Massimiliano Presciutti, nelle conclusioni, ha annunciato che parteciperà alla Conferenza dei Servizi “perchè era già stata rinviata su richiesta del Comune di Gualdo Tadino. In quella sede chiederò ciò che la città deve pretendere, anche in tema di usi civici. Finchè non avremo in mano tutti gli elementi, la Conferenza risulterà sospesa.” Presciutti ha poi replicato duramente a chi, nel corso della seduta aperta, aveva parlato di “accordi calati dall’alto”. “Non prendiamo ordini da nessuno – ha detto – Decideremo secondo coscienza, ma decideremo perchè siamo stati eletti per questo e non scappiamo di fronte alle responsabilità. Negli ultimi anni l’azienda Rocchetta è stata come evitata dagli amministratori, ma l’acqua l’ha prelevata ugualmente. Un investimento così importante non può essere ignorato a prescindere da un amministratore che abbia un minimo senso di responsabilità. E in tema ambientale oggi (lunedì, ndr) ho firmato l’ordinanza di sospensione delle cave di Vaccara“, ha concluso.
DOCUMENTO APPROVATO – Si è poi passati alla votazione del documento. Accolti quasi tutti gli emendamenti proposti da Brunello Castellani: certezza della sostenibilità ambientale, tutela dei diritti degli usi civici, clausola di salvaguardia per la città in presenza di crisi idriche, piena fruizione dell’area interessata. L’istituzione di una Commissione Speciale, richiesta da Roberto Morroni, Erminio Fofi e dallo stesso Castellani, su proposta del Pd è stata modificata nella concessione della presenza della Comunanza Agraria in Commissione Ambiente. Su questo emendamento si è registrato il voto contrario di Morroni e Fofi.
Il documento finale è quindi passato con i voti della maggioranza e di Appello per Gualdo, l’astensione di Forza Italia e Roberto Morroni Sindaco e il voto contrario del Movimento 5 Stelle.