“Donne che ce l’hanno fatta” è un premio di caratura nazionale che ogni anno viene assegnato a donne che si sono contraddistinte per capacità, impegno determinazione e sensibilità in vari ambiti. Tra le 12 premiate della edizione 2015 c’è anche una gualdese, la professoressa Caterina Calabresi, che ieri ha ritirato il premio a Brescia accompagnata dal sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti.
L’evento è organizzato dalla Consigliera di Parità Anna Maria Gandolfi, dal Comandante del 6° Stormo di Ghedi il colonnello Andrea Di Pietro, dall’Università degli Studi di Brescia e dell’Associazione Internazionale EWMD, con il patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Brescia, dell’Associazione Comuni Bresciani, del Cug degli Spedali Civili e del MOICA (Movimento Italiano Casalinghe) di Brescia.
Caterina Calabresi è nata a Spoleto, ha vissuto a Gubbio per 20 anni e da 30 vive a Gualdo Tadino, dove svolge l’attività di insegnante liceale di Storia dell’Arte. Nel 2000 diventa consigliere e membro fondatore dell’Università degli Adulti di Gualdo Tadino, dove tutt’oggi svolge attività di coordinatrice e docente. Collabora col Polo Museale di Gualdo Tadino. Il Premio le è stato riconosciuto dalla Commissione esaminatrice dell’ufficio della Consigliera di parità di Brescia per le sue competenze professionali, per il suo impegno costante con innovativi risvolti artistici che l’hanno portata a curare e creare il progetto artistico Bella Bag Art.
“Un premio che inorgoglisce l’intera comunità di Gualdo Tadino – è il commento del sindaco Presciutti – ringrazio sentitamente la professoressa Calabresi per aver portato in alto il nome di della nostra città. Mi auguro che il prestigioso traguardo raggiunto da una donna così impegnata nella scuola e nella professione possa fungere da stimolo soprattutto per le nuove generazioni”.