Riportare il mercato settimanale al centro storico. Da diversi anni se ne parla a Gualdo Tadino, ma nelle ultime ore questa proposta si è trasformata in una polemica rovente tra i commercianti del centro storico e i gruppi di minoranza in consiglio comunale Forza Italia e Roberto Morroni Sindaco. I consiglieri Morroni, Fofi e Minelli nei giorni scorsi hanno presentato una mozione appunto per trasferire il mercato del giovedì nel cuore della città, ritenendolo “un fattore estremamente positivo in quanto coinvolgerebbe la totalità delle attività commerciali ivi operanti, che trarrebbero da questo evento un impulso importante”, scrivono i firmatari.
A stretto giro di posta è arrivata una nota infuocata dei commercianti del centro storico, furiosi con i consiglieri che hanno sottoscritto la mozione. Il motivo della polemica risiede nel fatto che gli stessi commercianti da circa un mese hanno attivato una raccolta firme per “sensibilizzare l’attuale amministrazione comunale al ricollocamento nel centro storico del mercato settimanale, così come avveniva negli anni 70-80 e così come avviene in tutti i centri storici.”
I commercianti reputano “inopportuna, disdicevole e fuori tempo l’iniziativa in corso (la mozione, ndr) che plagia la nostra proposta già sottoposta all’attenzione dell’attuale amministrazione comunale che si è resa disponibile ad un confronto costruttivo al fine di mettere in atto la nostra richiesta. Teniamo a precisare – sottolineano i commercianti – che ci dissociamo da ogni iniziativa politica e non ci stiamo ad essere strumentalizzati per fini propagandistici poiché in passato in varie occasioni chiedemmo ai firmatari della mozione, all’epoca rispettivamente sindaco, vicesindaco e assessore, il sopramenzionato trasferimento ricevendone sempre una risposta negativa. Il nostro unico intento – conclude la nota – è sempre stato quello di rivitalizzare il cuore della nostra città.”
Gli esercenti, in sostanza, temono che la loro richiesta si areni in quanto fatta propria dai tre consiglieri di opposizione, accusandoli allo stesso tempo di non aver ascoltato questa loro proposta quando erano stati al governo della città. La polemica è servita.