GUALDO TADINO – Dopo l’inaugurazione all’Esposizione Universale de “Il Tesoro d’Italia”, che vede anche la nostra città protagonista con un opera di Matteo da Gualdo e due vasi a lustro di Rubboli, Vittorio Sgarbi rilancia con “Expo Arte Italiana”, una selezione di oltre trecento artisti affermati ed emergenti, che è stata inaugurata lo scorso venerdì alla presenza di migliaia di persone, presso la splendida Villa Bagatti Valsecchi di Varedo, a pochi chilometri da Expo. E anche questa volta la città di Gualdo Tadino è protagonista. Infatti Vittorio Sgarbi, ambasciatore delle Belle Arti ad Expo, si è avvalso, tra gli altri, della collaborazione di Catia Monacelli, direttore del Polo Museale Città di Gualdo Tadino, la quale ha partecipato insieme ad una equipe di esperti d’arte contemporanea, alla realizzazione del progetto. Progetto che ha, tra gli obiettivi, il reperimento di fondi per l’avvio dei restauri presso la stessa Villa.
Non poteva mancare l’anima trasgressiva e pop dell’artista Piergiuseppe Pesce, di origini partenopee ma gualdese di adozione oramai da più di trenta anni, particolarmente apprezzato da Sgarbi, conosciuto durante le sue incursioni notturne a Gualdo Tadino. Il critico d’arte ha più volte ha visitato la galleria di Pesce, tanto che uno dei suoi pezzi del ciclo XX Secolo è andato a finire nella sua collezione privata.
“Quando ad emergere e a distinguersi, anche al di là della nostra regione, sono la nostra città e i nostri concittadini – ha dichiarato il sindaco Presciutti – non posso che congratularmi ed esprimere la più viva riconoscenza, che va a Catia Monacelli, particolarmente impegnata con tutto il qualificato personale, nella valorizzazione dei musei e delle peculiarità turistiche della nostra città e Piergiuseppe Pesce, artista che negli anni ha avuto la capacità di affermarsi, raggiungendo oramai una notorietà internazionale e contribuendo a portare il nome di Gualdo Tadino nel mondo per ciò che attiene l’arte contemporanea”.