Gualdo Tadino- Rivoluzione in vista per il calcio a 5 umbro. Dalla prossima stagione sportiva 2015/2016, infatti, sembra ormai certa la scomparsa della serie D. Non c’è ancora l’ufficialità, che arriverà solamente con il comunicato federale del 1 luglio prossimo, ma dalla sede perugina sono state già contattate le società interessate per comunicare la probabile modifica dei campionati.
Dalla D, quindi, si passerà direttamente alla serie C2 regionale che quest’anno ha visto la presenza di due gironi da 16 squadre. La decisione, che sarebbe comunque maturata dalla stagione 2016/2017 – anno in cui verrà probabilmente cancellata la Terza Categoria del campionato di calcio -, dipende delle difficoltà economiche del territorio. La serie D, infatti, era nata come campionato provinciale ma, tanto per citare qualche numero, dalle circa 40 società iscritte nel 2010 e suddivise in tre gironi, si è passate alle 16 del campionato appena concluso con un girone unico regionale. Costi di iscrizione non più sostenibili e trasferte troppo lunghe hanno portato, negli anni, alla scomparsa di numerose società e alla fusione di altre e quindi la Federazione ha deciso di intervenire eliminando una categoria e riportando il campionato ad una dimensione provinciale.
Ora, sempre che tale ipotesi venga confermata in via ufficiale, bisognerà vedere quante squadre si presenteranno ai nastri di partenza della serie C2 e quindi decidere il numero di gironi. Se tutte le compagini ad oggi esistenti si iscriveranno si formerebbero tre gironi da 16 squadre; in caso contrario si potrebbero mantenere i tre gironi con meno squadre, oppure farne solamente due con più delle 16 squadre attuali.
In ogni caso, per il futsal gualdese sarebbe un campionato indimenticabile con ben quattro squadre al via: Virtus Gualdo, già in serie C2, Waldum, appena promossa sul campo, e Caprara e Futsal Gualdo che verrebbero automaticamente ammesse dalla serie D. Tre delle quattro squadre locali giocano alla Palestra delle Scuole Medie “F. Storelli” e l’auspicio, per l’anno a venire, è che si riesca finalmente a riaprire la tribuna antistante il campo da gioco, quest’anno chiusa perché non in regola con le normative di settore.