GUALDO TADINO – Attimi di sconcerto e paura quelli accaduti stamattina intorno alle 4 al nostro collaboratore Mario Anderlini.
Svegliato da rumori che, lì per lì, pensava provenissero dall’esterno, il nostro giornalista è sceso in cucina dalla zona notte della sua abitazione in Corso Piave e si è trovato di fronte un ragazzo di circa 25 anni di origine marocchina. Il giovane, scoprirà poi Mario Anderlini, si era introdotto dalla finestra della cucina arrampicandosi su un palo dell’illuminazione pubblica. Evidenti le impronte sul muro esterno e una pianta di fiori, posta proprio sotto la finestra, calpestata accidentalmente dal malintenzionato.
Il ragazzo, in evidente confusione per essere stato colto in flagrante, negava di essere lì per rubare adducendo scuse incomprensibili e inattendibili. Poi veniva allontanato dal padrone di casa. E’ stata sporta ovviamente denuncia ai Carabinieri.
Un episodio analogo era successo anche l’altra notte ad un abitante di un vicolo del centro storico, che aveva visto un’ombra sulla finestra della camera da letto. In questo caso il padrone di casa si è messo ad urlare facendo fuggire i due malviventi, uno dei quali stava aiutando l’altro ad arrampicarsi per introdursi dentro l’abitazione.