“Vorrei che Gualdo Tadino diventasse una nuova Silicon Valley”. Non scherzava Mark Tacchi quando, al taglio del nastro della nuova sede europea di Vendini, ha pronunciato queste parole. Tacchi, CEO (ovvero Chief Executive Officer, l’equivalente del nostro amministratore delegato), nonché fondatore di Vendini, ha scelto Gualdo Tadino non solo per ragioni affettive (suo padre Giuseppe emigrò in Canada da Sigillo nel 1951 dove conobbe e sposò Dorothy, e sua sorella vive a Gualdo da diversi anni) ma perchè crede che questo territorio sia perfetto per la propria azienda che proprio nel 2015 ha superato il miliardo di dollari di fatturato.
COLOSSO DEL TICKETING – Vendini è un colosso nel settore del ticketing (75 milioni di biglietti venduti) e tutto è nato dall’intuizione di questo giovane appassionato di informatica (oggi ha 46 anni) che nel 2001 non esitò a lasciare la Apple, dove lo aveva voluto personalmente Steve Jobs che lo aveva ingaggiato alcuni anni prima alla NeXT, per mettersi in proprio. La sua storia e l’incontro con il genio della Apple l‘aveva raccontata lo scorso anno Made in Gualdo. “Gualdo Tadino è perfetta per noi, perché non è stata invasa da aziende titaniche come Google o Facebook. Stiamo cercando dei diamanti grezzi, che Gualdo è stata in grado di fornire”, aveva detto nell’intervista al magazine.
GUALDO AL CENTRO DELL’EUROPA – Vendini, che ha la sua sede centrale a San Francisco, si occupa non solo di vendita di biglietti per grandi eventi, ma fornisce anche soluzioni per l’organizzazione logistica degli stessi. Attualmente serve Stati Uniti e Canada, ma in futuro allargherà il suo raggio d’azione anche all’Europa. E la nuova sede di Gualdo Tadino, che attualmente si occupa dello sviluppo di applicazioni per il mercato nordamericano, sarà il cuore pulsante della futura presenza di Vendini nel Vecchio Continente. “Il nostro obiettivo è far sì che tra poco tempo questi uffici non siano più sufficienti e quindi saremo costretti ad allargarci ancora”, ha affermato Tacchi.
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GRANDI PROSPETTIVE LAVORATIVE – “Le prospettive di assunzione sono teoricamente illimitate”. A sottolinearlo è Andrea Sprega, ingegnere gualdese che insieme al suo collega Marco Matarazzi è il responsabile della sede italiana, entrambi a capo di un team composto da esperti di informatica provenienti da diverse parti del centro Italia. I nuovi uffici, situati in via Vittorio Veneto nell’immobile ex Raif, sono stati arredati con sobrietà ma con grande eleganza, proprio nello stile Vendini.
IL FATTORE “F” – 17 postazioni, uffici open space, un’ampia stanza per la cucina e… per la sala giochi! Vendini ha importato in Italia anche il modo di lavorare proprio della cultura della Silicon Valley che ad esempio ha incoronato Google quale miglior posto di lavoro al mondo. Si punta sul fattore F (come felicità) per il quale i dipendenti felici hanno una produttività superiore del 31% rispetto alla media. “Non abbiamo un orario di lavoro ben definito – evidenzia Andrea Sprega – Nessun cartellino da timbrare, quando a qualcuno occorre andare in ferie non ci sono problemi. Facciamo però una selezione accurata dei nostri collaboratori che vengono valutati non solo per le loro capacità professionali, ma anche dal punto di vista umano. La serietà è alla base di tutto. Il nostro obiettivo è creare un gruppo affiatato, che magari abbia piacere dopo cena di ritornare in ufficio per una sfida alla PlayStation”.