Le “Consonanze” di Tittarelli ad Assisi

Nell’ambito della rassegna “Mysterium” di Assisi, un insieme di immagini e suono, è stata inaugurata lo scorso 7 agosto, presso il Conventino del Santuario Porziuncola, la mostra “Consonanze“, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Perugia, che vede una installazione di campane in ceramica realizzate dall’artista gualdese Luciano Tittarelli. 

“Il suono delle campane accompagna la vita dei fedeli sia a livello collettivo che individuale, Sant’Antonio chiama il suono delle campane la “Voce di Dio” e per il Beato Angelo di Gualdo Tadino – patrono della città nativa di Tittarelli – le campane suonano da sole per “Virtù Divina”. Così viene spiegata questa installazione.

Ispirandosi al suono inaspettato delle campane al passaggio del feretro del Beato Angelo, Luciano Tittarelli ha disposto che le sue campane in bucchero e terracotta suonino in maniera “random”, quasi a ricordare un tempo “altro” da quello recensito dalle lancette dei nostri orologi. Queste campane non suonano per ricordare un’ora precisa, non si sa quando suoneranno perché il tempo dell’Eterno non è quantificabile. L’artista intesse un dialogo interessante tra l’immagine ed il suono ponendo in senso orario dodici leggii (come le dodici ore) sui quali pone i suoi disegni che riprendono schemi di vibrazioni armoniche primarie. Il Maestro Andrea Ceccomori ha suonato sue composizioni musicali ispirandosi ai disegni di Luciano Tittarelli, entrando in “consonanza” con il suono “random” delle campane e gli interventi per strumenti a percussione che attengono a differenti culture spirituali così da intessere, attraverso la musica, un dialogo di pace.

Luciano Tittarelli è nato a Gualdo Tadino nel 1952. Si è diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, attualmente è docente della cattedra di Anatomia Artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Attivo come pittore, scultore e ceramista già negli anni Settanta, nel 1979 si trasferisce a Perugia, dove, nel centro Materiali/Immagini di cui è uno dei fondatori, inizia un intenso periodo di attività artistica, legata tra l’altro alla promozione di mostre e scambi culturali.
A Gualdo Tadino, insieme ad altri artisti inizia un’attività di sperimentazione sulla ceramica che costituirà il nucleo del gruppo “C come Ceramica”. Il linguaggio del suo lavoro, originariamente ispirato ai temi dell’arte povera e concettuale, si rivolge attualmente alla realizzazione di forme ed immagini con diversi mezzi espressivi.

 

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Redazione Gualdo News
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