Piazza Mazzini, Gualdo: auto o turisti?

Il nostro “sondaggio” (che, precisiamo, è una manifestazione di opinione e non ha valore scientifico) ha parlato chiaro: l’85% di coloro che hanno espresso il proprio parere è contrario a far diventare piazza Mazzini un parcheggio. Altra precisazione: al momento si tratta meramente di una ipotesi, e così è stata presentata dal sindaco Presciutti a margine di una conferenza stampa. Ad ogni buon conto, il bando che uscirà a settembre sulla sistemazione del parcheggio sottostante chiarirà definitivamente le intenzioni dell’amministrazione comunale sul futuro di quell’area.

Dato atto di ciò, ci è sembrato doveroso fare alcune considerazioni che proponiamo come contributo al dibattito.

I DANNI: La prima, inevitabile, sono le condizioni in cui versa il parcheggio in questione ad appena dieci anni dalla sua inaugurazione, con le infiltrazioni di acqua che hanno obbligato il Comune a inibire la sosta in alcuni posti, per evitare danneggiamenti ai veicoli. Una situazione inaccettabile che necessita, da parte dell’amministrazione e a tutela degli interessi dell’intera comunità, le dovute valutazioni circa eventuali responsabilità che dovessero sorgere in merito alle modalità di realizzazione dell’opera piuttosto che alla scelta dei materiali.

LA VISIONE – La seconda riguarda la strategia. Vale a dire: quale futuro vedono per la città i nostri amministratori? I turisti, lo dicono i dati ma lo dicono soprattutto gli operatori del commercio e culturali, stanno aumentando. Le diverse iniziative messe in campo da alcuni anni e incentivate in quest’ultimo periodo, unitamente alla capacità degli esercenti, stanno producendo risultati. Nell’attuale situazione economica è inevitabile che Gualdo Tadino debba guardare alla crescita di questo comparto e puntare su di esso. Non sarà la mansanta, la soluzione di tutti i problemi, ma potrebbe rappresentare un buon sostegno in questa fase critica.

IL CENTRO E LE AUTO – Bene, ma c’è un ma. La solita, immarcescibile, apertura del centro storico alle auto pressoché in qualsiasi giorno dell’anno. I posti auto ricavati in Piazza Mazzini, che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale dovrebbero favorire la sosta per chi si reca in farmacia, alle poste o negli studi medici, potrebbero teoricamente portare alla chiusura del centro storico praticamente per tutto l’anno. Su questo argomento riportiamo testualmente un’interessante risposta dei gruppi di maggioranza a un comunicato delle opposizioni “contro la scelta di eseguire i lavori in Corso Piave e Piazza Martiri nella settimana di Ferragosto con la conseguente chiusura del traffico, il risultato? Mai così tanti turisti e gualdesi in città e nel centro storico dagli anni ’90 ad oggi, come certificato dagli stessi operatori commerciali.”

E allora, per dirla con Lubrano, una domanda sorge spontanea: perché si è riaperto il centro al transito delle auto trenta secondi dopo la fine dei lavori? Si può quindi pensare che quest’area verrà inibita ai veicoli per tutto l’anno quando non è stato fatto neanche per pochi giorni d’estate e neanche alla presenza chiara di un riscontro (comunicato di cui sopra docet)? Una città che voglia ambire ad avere una vocazione turistica deve obbligatoriamente tenere chiuso il centro storico, almeno per una parte della giornata e per buona parte dell’anno. Quindi, con ogni probabilità, finiremo col ritrovarci con il centro storico nella situazione attuale e con il belvedere di piazza Mazzini, anziché ulteriormente valorizzato a beneficio di famiglie e bambini, deturpato da un parcheggio.

UNA SOLUZIONE: LE NAVETTE – Visto che al gualdese medio pesa percorrere a piedi anche dieci metri, una soluzione potrebbe essere quella di incentivare l’utilizzo delle navette. Da molti anni ne è presente una gratuita, mai segnalata nel tragitto, che opera di mattina. Allargandone l’orario, magari affiancandogliene un’altra con percorsi ad hoc ben pubblicizzati, a intervalli di dieci minuti (e a pagamento, perché no?), potrebbero essere utilizzate in primis da chi lavora nel centro storico: dipendenti comunali, delle poste, delle banche e commercianti, che potrebbero lasciare l’auto nei parcheggi gratuiti dell’ex pretura o di Santa Margherita, lasciando liberi diversi posti a ridosso del centro. Le navette sarebbero inoltre utilissime anche per chi si reca al centro, evitando il solito giro in auto alla ricerca di un posto libero. La giunta Scassellati anni fa aveva individuato in Santa Margherita e nella zona ex Monina altri due parcheggi per oltre cento posti.

Con il coinvolgimento dei commercianti, una soluzione condivisa su un ben definito piano parcheggi e del traffico può e deve essere trovata. Perché quello del turismo e della qualità della vita è un treno che la città non può permettersi il lusso di perdere.

La redazione di Gualdonews.it

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Redazione Gualdo News
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