Finalmente dovremmo esserci, anche se ancora non è detta l’ultima parola. L’ennesima estate travagliata del calcio ha trascinato fino a settembre la composizione dei gironi e dei calendari di serie D (solitamente elaborati nei primi giorni di agosto), oltre ad aver fatto saltare le prime fasi della Coppa Italia, rimandandola a fine settembre.
Domani dovrebbe essere il “grande giorno”, visto che è in programma la comunicazione dei nove gironi di serie D e, a seguire, il calendario 2015/16. A quanto sembra le sei umbre (Gualdo Casacastalda, Gubbio, Foligno, Voluntas Spoleto, Città di Castello e la “federale” Sansepolcro) dovrebbero essere inserite tutte nello stesso girone insieme a dodici toscane.
Per dare definitiva certezza bisognerà però ancora attendere il 3 settembre, quando il Collegio di garanzia del Coni si pronuncerà sul ricorso del Seregno che, insieme ad altre società, ha chiesto di riportare il format della Lega Pro a 60 squadre. Ovvio che, a cascata, questa decisione inciderà anche sulla serie D. A tal proposito, oggi si è pronunciato chiaramente il presidente della Federcalcio Tavecchio il quale ha affermato che per la Figc il format della Lega Pro resta valido a 54 squadre e che, qualora il Coni decida di riportarlo a 60, le società ripescate dovranno versare il contributo a fondo perduto di 500 mila euro.
Visto che quindi non è ancora scritta la parola fine sull’ennesima estate bollente e che sarebbero possibili ulteriori avvicendamenti, il Consiglio Nazionale della Lega Dilettanti, che si riunirà domani, potrebbe decidere anche di far slittare di una settimana la prima giornata del campionato, spostandola dal 6 al 13 settembre.
