GUALDO TADINO – A poco meno di un anno dalla presentazione del progetto di recupero dell’area Rocchetta da parte dell’omonima azienda, la trattativa è ancora aperta.
Un progetto che ha una pregiudiziale: la società chiede la proroga della concessione (scade nel 2022) e di realizzare un collegamento tra i pozzi R5 e R6 (zona attuale Fontanile) per la produzione di una nuova linea di acqua minerale. Durante il recente incontro in Regione, i rappresentanti di Rocchetta s.p.a. hanno confermato il progetto e le richieste inoltrate.
I terreni di cui tratta il progetto sono gravati da uso civico. E i membri del cda della Comunanza agraria chiedono che la questione venga affrontata per step, a differenza dell’azienda che conferma un pacchetto unico.
I rappresentanti della comunanza “Appennino Gualdese” hanno spiegato in conferenza stampa – alla quale erano invitati anche i capigruppo consiliari e che ha visto la partecipazione di Stefania Troiani per il M5S e Roberto Morroni per FI – punto per punto il documento presentato in Regione.
Rocchetta, le richieste della Comunanza – clicca qui per leggere il documento
Su tutto, inoltre, pende la sentenza (che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni) del Commissariato sulla titolarità della proprietà (Comune o Comunanza) dei terreni soggetti al diritto di uso civico, tra questi, appunto, quelli oggetto della concessione.
Intanto la Comunanza ha attivato il percorso per addivenire ad una perizia dei danni e non si escludono ulteriori aperture di contenziosi legali. “La nostra documentazione, pubblicata anche sui social network, è stata attenzionata da operatori delle forze dell’ordine”, ha evidenziato la presidente del Cda Nadia Monacelli.
“Dopo il ripristino dei luoghi e una valutazione della disponibilità – ha detto Danilo Remigi – si può affrontare la questione dell’ulteriore concessione. Non diciamo ‘no’ a prescindere, ma i ‘sì’ sono subordinati ai singoli passi da fare, innanzitutto bisogna regolarizzare il pregresso”.
Così come la Comunanza chiede di partecipare ai lavori della Conferenza dei servizi sull’istanza di concessione in qualità “in qualità di gestore dell’uso civico”, ha spiegato Mauro Guerrieri.
L’amministrazione comunale, in questi mesi, ha portato alla partecipazione delle associazioni e dei partiti il progetto, chiesto il tavolo di confronto, approvato in consiglio comunale dalla maggioranza più Appello per Gualdo, contrario il M5S. Non avevano invece partecipato al voto, ha ricordato ieri l’ex sindaco, Forza Italia e lista Morroni Sindaco in quanto “prima di potersi esprimere occorre affrontare le questioni preliminari” il Piano proposto da Rocchetta s.p.a., ma con diversi paletti.
Alla conferenza dei servizi sono state inviate delle osservazioni definite nella deliberazione consiliare “un vincolo rispetto al parere da esprimere” riguardanti i quantitativi dei prelievi d’acqua, il monitoraggio, la possibilità di sospendere gli emungimenti qualora insorgano problemi di approvvigionamento idrico per gli abitanti, lavori di consolidamento del costone roccioso, la piena fruizione dell’area da parte di cittadini, la promozione di forme di turismo ambientale e di didattica, la sottoscrizione di una convenzione con l’azienda che stabilisca un corrispettivo annuo per il Comune.