(Il Giornale dell’Umbria) – Arrestato per il furto di 50 litri di gasolio (all’incirca 70 euro di valore commerciale), processato per direttissima e rimesso in libertà dal giudice. È quanto accaduto nella notte tra domenica e lunedì nelle campagne di Gualdo Tadino.
Il tentativo di furto a danno di un’azienda agricola è stato sventato dall’allarme e dall’intervento dei militari della stazione dei carabinieri di Gualdo Tadino. Una volta arrivati sul posto i militari hanno subito trovato un mezzo agricolo con il serbatoio aperto e un tubo giallo che fuoriusciva. Poco lontano dieci taniche: due piene di gasolio e altre otto vuote, ma pronte per essere riempite.
I carabinieri hanno perlustrato l’intero perimetro dell’azienda e alla luce delle torce hanno trovato, nascosto dietro un cumulo di detriti di edilizia, un uomo, tutto bagnato e sporco di gasolio. L’uomo, difeso dall’avvocato Ida Pileri, è stato arrestato e portato a Perugia per essere processato per direttissima. Il giudice Alessandro Pazzaglia ha convalidato l’arresto, ma ha rimesso in libertà l’uomo.
L’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di furti di gasolio perpetrati a danno di aziende agricole della zona. Uno stillicidio di furti che fa pensare all’azione di una banda dedita proprio allo svuotamento dei serbatoi di camion e trattori. Gasolio che viene utilizzato per scopi personali dai ladri, oppure venduto al mercato nero con illecito e ingente guadagno.