Due arresti e quattro denunce sono stati effettuati nello scorso fine settimana dai carabinieri della Compagnia di Gubbio e della Stazione di Fossato di Vico nell’ambito di una serie di controlli del territorio messi in campo dal Comando Provinciale dell’Arma.
I fatti sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal comandante della Compagnia di Gubbio, Pier Giuseppe Zago, e dal comandante della Stazione di Fossato di Vico, Claudio Zeni.
Due pregiudicati rumeni senza fissa dimora, ma provenienti presumibilmente dal nord Italia e con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati fermati nella giornata di sabato mentre all’interno della propria auto stavano togliendo il dispositivo antitaccheggio una settantina di bottiglie di alcolici. I militari sono prontamente intervenuti in seguito a una segnalazione di un cittadino e hanno colto i due stranieri sul fatto, i quali sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per il reato di ricettazione e condotti in carcere. Le indagini, guidate dal sostituto procuratore Michele Adragna, puntano a verificare se i due sono anche gli autori del furto e a individuare l’esercizio o gli esercizi commerciali ove è stato effettuato il colpo. Per i due rumeni è stato proposto il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Fossato di Vico.
A quanto pare, però, questa misura non è stata un deterrente per altri tre stranieri (due albanesi e un macedone) che alcuni giorni fa erano stati denunciati in stato di libertà per furto. I tre erano stati fermati dai carabinieri alla Stazione di Fossato di Vico (provvidenziale un ritardo del treno sul quale stavano per salire dopo aver messo a segno il colpo) per aver rubato da una tabaccheria del posto alcune stecche di sigarette e circa duecento gratta e vinci. Il cittadino macedone, infatti, è fortemente indiziato di essere l’autore di una serie di furti compiuti nei giorni successivi a Gubbio. Nonostante fosse stato intimato loro di allontanarsi dal territorio di Fossato di Vico, non ha esitato a tornare in città per commettere un ulteriore furto all’interno di un bar. I carabinieri lo hanno scovato sabato pomeriggio mentre era intento a giocarsi la refurtiva (circa 1.500 euro) alle macchinette in un bar di Gubbio, riuscendo a recuperare 600 euro.
Gli arresti hanno evitato con ogni probabilità la commissione di ulteriori furti, sia negli esercizi commerciali che nelle abitazioni, da parte di queste bande specializzate provenienti da fuori regione.
Un ultimo episodio, sempre a Fossato, ha visto protagonista sabato scorso un 47enne residente a Gualdo Tadino, già noto alle forze dell’ordine, che, confidando sulla buona conoscenza con il proprietario, è stato denunciato con l’accusa di aver sottratto al titolare di un ristorante un marsupio contenente circa duemila euro e alcuni voucher.