GUALDO TADINO – Nuova presa di posizione da parte della minoranza F.I. e Ms sulla sede dell’ufficio del Giudice di Pace a Gubbio. L’opposizione accusa l’amministrazione Presciutti di non aver dato seguito al percorso attivato dalla Giunta Morroni e chiede di accedere agli atti sull’intera vicenda, compresa l’organizzazione e i costi del convegno di sabato.
“I convegni si fanno nel nostro comune per gettare fumo negli occhi e a spese di chi? Mentre l’Ufficio del Giudice di Pace si fa, guarda caso, nel comune di Gubbio! – scrivono Roberto Morroni, Silvia Minelli e Erminio Fofi – Dopo due richieste formali di accesso agli atti e richiesta copia indirizzata al sindaco, questi si è guardato bene dal rispondere, nonostante siano passati già due mesi, alla faccia della trasparenza. Il motivo di questa inadempienza è facilmente intuibile: gli atti per i quali abbiamo richiesto l’accesso comprovano in modo inconfutabile la vera verità sulla questione dell’Ufficio del Giudice di Pace, una verità di cui gli attuali amministratori, comprensibilmente, non possono menare vanto. Si tratta di una nota del ministero della Giustizia del 17 marzo 2014 che conferma l’assegnazione dell’Ufficio al nostro comune e di una nota dell’Ufficio del Giudice di Pace di Perugia del 9 luglio 2014 che invita il Comune di Gualdo Tadino a selezionare il proprio personale da avviare ad un percorso di formazione, con il personale proveniente da altri Comuni come Città di Castello e Castiglione del Lago.”
Gli esponenti dell’opposizione accusano il sindaco di “aver completamente ignorato queste scadenze facendo così decadere l’assegnazione dell’Ufficio del Giudice di Pace nella nostra città” e concludono dichiarando la “ferma intenzione di ricorrere agli organi competenti al fine di ottenere la copia dei documenti sopra descritti, affinché vengano finalmente a galla tutti gli aspetti della vicenda. Nel frattempo presenteremo richiesta di accesso agli atti per verificare i costi del convegno svoltosi presso la Rocca Flea e, soprattutto, da chi sono stati sostenuti.”