Quaranta anni fa moriva Pier Paolo Pasolini, assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. Numerose le celebrazioni in tutta Italia per ricordare un artista e un intellettuale tra i più geniali del XX secolo. Pasolini è stato poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista ed editorialista.
Il suo percorso professionale a un certo punto ha incrociato quello di un gualdese, Angelo Pennoni, uno dei più grandi fotografi di scena italiani del dopoguerra però praticamente dimenticato nella propria città.
Made in Gualdo, due anni fa, ha voluto far conoscere questo personaggio che ha lavorato fianco a fianco con registi che hanno fatto la storia del cinema italiano, Pennoni ha attraversato tutto il cinema italiano dagli anni ’50 fino ai primi anni ’90 lavorando in più di cento film accanto a De Sica, Blasetti, Comencini, Magni, Ferreri, Troisi e, appunto, Pasolini: “Le foto di Angelo Pennoni sui set di Pasolini sono diventate delle autentiche icone. Una serie di suoi scatti bellissimi di ‘Accattone’ riprendono il regista al lavoro e se oggi abbiamo ben chiaro come Pasolini dirigeva un film lo dobbiamo anche alle immagini di Pennoni”, sottolinea Andrea Crozzoli, critico cinematografico e direttore dell’associazione Cinemazero, la quale ha cortesemente concesso l’utilizzo a Made in Gualdo di alcune immagini del fotografo gualdese.
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