PERUGIA – Il Consiglio regionale dell’Umbria, all’unanimità, ha dato il via libera alla mozione presentata da Andrea Smacchi (Pd) che impegna la Giunta Marini ad una “azione incisiva” presso il ministero dello Sviluppo economico affinché la vicenda ex Merloni e Jp Industries “sia concretamente al centro dell’attenzione del Governo per una velocizzazione degli interventi e per la rimodulazione dell’accordo di programma” per la reindustrializzazione dell’area colpita dalla crisi dell’ex colosso degli elettrodomestici.
Approvato, sempre all’unanimità, un emendamento proposto da Claudio Ricci (portavoce centrodestra e liste civiche) che rimarca l’importanza del sostegno a progetti industriali nel “settore manifatturiero innovativo” nella fascia appenninica.
L’esame del documento è stato suddiviso in due fasi: presentato al termine della sessione mattutina dell’Aula, prima di dare corso ad un incontro richiesto dai rappresentati sindacali dei lavoratori dell’ex Merloni.
La presidente Catiuscia Marini ha rimarcato che ”è stata richiesta una modifica dell’accordo di programma, che altrimenti era inapplicabile e non adatto a risolvere i problemi di un’area produttiva di quel tipo.. Oggi abbiamo cambiato lo strumento e la modalità con cui posso essere usati i fondi, aprendo anche alle piccole e medie imprese, che non risolvono l’intero perimetro, ma una parte dell’area. Contiamo di sfruttare strumenti regionali, nazionali e internazionali per ricollocare i lavoratori”.
L’assessore allo Sviluppo economico, Fabio Paparelli, ha illustrato quanto deciso ieri durante una riunione al Ministero. I merito all’accordo di programma, i rappresentanti del Mise , con l’adesione delle Regioni Umbria e Marche, l’attivazione, a breve, di un avviso per l’acquisizione di programmi di investimento da parte delle imprese, da realizzare nelle aree di crisi. “Si sta già lavorando al bando – ha detto l’Assessore – ed i tempi tecnici per la sua predisposizioni saranno di circa due mesi”. All’interno di questa misura verrà definita una riserva pari a 8milioni e 700mila euro quale quota di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto relativo agli investimenti della Jp Industries (Programma complessivo di 16 milioni di euro). Per le restanti risorse pari a 26milioni 300mila euro (erano 35 milioni di euro le risorse messe a disposizione) in pari quota tra le due Regioni Umbria e Marche (13milioni 150mila euro cad.).
Nell’avviso saranno inseriti criteri di premialità per le imprese che, a fronte di nuovi investimenti, prevedano l’assunzione di personale ex Merloni per una quota di almeno il 25 per cento dell’incremento occupazionale (ogni lavoratore dispone oggi di una dote finanziaria di 10mila euro per il programma di rioccupazione).
Per quanto attiene le procedure a favore di progetti di ricerca e sviluppo relativi agli investimenti della J&P, si é convenuto di predisporre il testo di Accordo, per sottoscriverlo all’esito del pronunciamento della Cassazione sulla legittimità della vendita previsto per i primi di dicembre, anche alla luce del confronto sul programma di sviluppo di J&P con il sistema bancario. “Le risorse regionali relative al cofinanziamento, 1milione 100mila euro circa, sono a disposizione dell’accordo di programma”.