GUALDO TADINO – La disputa sulla questione Rocchetta è appena iniziata e, state tranquilli, durerà ancora a lungo. Tra colpi di fioretto, sciabola e, sembra, anche vie legali, la querelle tra amministratori, forze politiche, associazioni e semplici cittadini è di quelle destinate a riempire la pagine dei giornali dei giornali nei mesi a venire.
Oggi ecco l’intervento, unito, dei gruppi consiliari di maggioranza PD, Rinnovamento per Gualdo e Gualdo Cambia che innanzitutto puntano di nuovo il dito contro gli insulti, le illazioni e gli attacchi personali, che, secondo loro, sarebbero stati perpetrati soprattutto tramite i social.
“Siamo abituati a discutere del merito delle questioni, mai delle qualità morali delle persone – specificano dalle sedi dei tre gruppi – E’ presuntuoso arrogarsi il diritto di giudicare i cittadini come inermi ed addormentati, vittime di decisioni che a detta di tali esperti, non tutelano gli interessi comuni. Noi prima che rappresentanti politici siamo gualdesi ed esercitiamo il nostro ruolo con l’unico fine di ottenere il meglio per questa città. Sarebbe stato per noi molto più semplice dire no alla richiesta di proroga ed al progetto, l’azienda Rocchetta avrebbe sistemato per quanto di suo dovere, la zona devastata dall’alluvione del 2013 che non sarebbe comunque stata fruibile ai cittadini come già dal 2011. Abbiamo deciso invece di essere ambiziosi. La realizzazione del progetto Oasi Rocchetta vedrà quell’area completamente riqualificata, diventerà un fiore all’occhiello per la nostra città, un polo di attrazione turistica che potrà fare da volano per l’intero territorio”.
PD, RpG e GC ricordano che il prelievo di 25 litri al secondo da parte di Rocchetta garantisce un tranquillo uso idropotabile per la comunità gualdese e l’installazione di un monitoraggio in continuo di tutte le portate disponibili alle sorgenti e dei prelievi, oltre all’istituzione di un tavolo per affrontare in maniera incisiva il problema delle elevate perdite dell’acquedotto, è un risultato che sino ad oggi nessuno aveva mai ottenuto.
“Si poteva fare prima? – si chiedono i gruppi di maggioranza – Sicuramente, ma è stata questa amministrazione a porre il problema e trovare la soluzione. Ci dicono svendiamo l’acqua, ma non ci stiamo! Abbiamo invece dimostrato, con questi due strumenti l’importanza di tutelare tale risorsa. Scusateci se poi abbiamo ritenuto idoneo valutare l’aspetto economico legato alla richiesta di proroga, un investimento di 30 milioni di euro che rappresenta una rarità nel nostro comune dove le crisi aziendali sono all’ordine del giorno al contrario delle opportunità di sviluppo”.
La conclusione è di chi intende comunque proseguire sulla strada intrapresa: “Continuate pure a criticarci, ma come sempre impiegheremo le nostre energie per rispondere alle esigenze dei gualdesi guidati da senso di responsabilità e con l’unico obiettivo di rilanciare la nostra città”.