Il Movimento 5 Stelle di Gualdo Tadino ha presentato un’interrogazione consiliare al Sindaco e ala Giunta comunale dopo la pubblicazione sul Bollettino d Bollettino Ufficiale della Regione Umbria del 7 gennaio scorso della determinazione dirigenziale n. 9873 del 18/12/2015, con la quale si accorda a Rocchetta SpA la proroga della concessione di acqua minerale per ulteriori 25 anni.
Partendo dal presupposto che il quantitativo massimo dei prelievi indicato nella deliberazione del Consiglio Comunale di Gualdo Tadino n. 54 del 29/10/2015 è di 25 litri/sec, il M5S evidenzia, innanzitutto, che l’art. 7 della convenzione, all’ultimo capoverso, recita testualmente:
“Dopo almeno un anno di monitoraggio dei prelievi e delle portate complessive del sistema Santo MarzioRocchetta-Serrasanta, in caso che i risultati del monitoraggio evidenzino ulteriori disponibilità della risorsa idrica, si potranno valutare incrementi alle quantità assentite per i prelievi ad uso imbottigliamento di cui all’art. 2”
e che l’art. 4 della stessa recita: “La società concessionaria è tenuta a cedere parte della risorsa idrominerale, per il libero attingimento dell’acqua da parte dei cittadini di Gualdo Tadino presso l’area comunale “Fonte della Rocchetta” sempre nel rispetto delle disponibilità del bacino idrominerale e della qualità delle risorse idriche sotterranee. E’ fatto obbligo alla società concessionaria di garantire la qualità della risorsa idrica sino al punto di libero attingimento, attraverso la sanificazione periodica delle tubazioni, del fontanile e la pulizia del luogo.
I giorni, l’orario, la quantità massima pro-capite prelevabile, i contenitori utilizzabili e l’obbligo del loro risciacquo sono disciplinati dal Comune di Gualdo Tadino di concerto con la società concessionaria e portati a conoscenza degli abitanti mediante apposite affissioni nei pressi del fontanile”.
Il M5S chiede al Sindaco e agli Assessori se non ritengano che l’ipotesi di un incremento delle quantità idriche prelevate previsto nella convenzione vada in conflitto con quanto deliberato dal Consiglio Comunale e – aggiunge la consigliera comunale Stefania Troiani – come intendano disciplinare i liberi attingimenti da parte dei cittadini gualdesi presso la storica “Fonte della Rocchetta”. Di conseguenza, il Movimento chiede agli amministratori comunali “se, a loro parere, questo approccio risulti compatibile con una concezione di acqua bene comune, appartenente quindi alla collettività tutta, diritto universale e risorsa necessaria per la vita.“