Il Partito democratico di Gualdo Tadino, a pochi giorni dal Consiglio comunale sui servizi sanitari – convocato in modalità aperta agli interventi dei cittadini per il 26 gennaio – torna sulla vicenda della mancata convocazione del sindaco Massimiliano Presciutti alla inaugurazione della nuova Tac all’ospedale di Gualdo -Gubbio.
Innanzitutto i democratici evidenziano una forte preoccupazione sul futuro del nosocomio comprensoriale di emergenza -urgenza in quanto ritengono che “non risponde a tutte le caratteristiche che tali strutture ospedaliere devono possedere“.
Ma il Pd gualdese sottolinea con rammarico quello che definisce ” lo strano silenzio, seguito alle dichiarazioni del sindaco di Gualdo Tadino, da parte del sindaco di Gubbio Filippo Stirati”. “Ci viene da pensare – dicono i piddini – che forse qualcuno dall’alto voglia accendere una diatriba tra Gualdo e Gubbio con l’intento di cogliere l’occasione per danneggiare l’ospedale di Branca e non solo”.
Nel ribadire che i gualdesi hanno voluto con forza questo ospedale “ancor più di Gubbio come i fatti di questi anni dimostrano”, essere esclusi nelle nelle questioni inerenti alla struttura ospedaliera è ritenuto “un atto meschino e di cattivo gusto”.
Così come, dicono dal partito gualdese, l’annuncio del sindaco Presciutti di non rinnovare la tessera del Pd non è passato inosservato ai livelli istituzionali e di partito regionali e non solo, anche perché non è isolato. E si portano ad esempio anche le prese di posizione dei circoli marchigiani di Fabriano e di altre città marchigiane che hanno annunciato la volontà di di auto sospendersi dal Pd, insieme alla stessa giunta comunale di Fabriano. Tutto questo proprio sulle scelte inerenti la riorganizzazione dei servizi sanitari nei territori. “Il Pd di Gualdo Tadino e il suo Sindaco – chiosano i democratici locali – non intendono svolgere il ruolo dell’agnello sacrificale e questo lo diciamo anche agli ‘amici’ che siedono a palazzo Cesaroni e a palazzo Donini”.
Il Pd annuncia, infine, che durante il consiglio comunale del 26 gennaio prossimo presenterà un documento all’assessore regionale alla Sanità e al direttore generale della Usl Umbria 1.