Nel giorno del patrono di Gualdo Tadino, in una sala consiliare gremita è stato assegnato il Premio Beato Angelo edizione 2016. A riceverlo è stata Radio Tadino, storica emittente gualdese che nel 2015 ha festeggiato 40 anni di trasmissioni. Dalle mani del sindaco Massimiliano Presciutti il premio è stato ritirato dal direttore dell’emittente, Giancarlo Pascolini, accompagnato dal presidente Enrico Brunetti e dal direttore responsabile Riccardo Serroni. In sala numerose “voci” del presente e del passato che non hanno voluto mancare alla cerimonia.
Un riconoscimento che premia il lavoro svolto da Radio Tadino che, per quattro decenni, è stato un autentico servizio pubblico, basandosi per larghissime parti sempre sul volontariato. Una “palestra” nella quale sono cresciute intere generazioni sia davanti al microfono che nella stanza dei bottoni. “Siete stati e sempre dovete restare una voce libera” ha detto il primo cittadino nel consegnare il più importante riconoscimento della città.
“Un premio che vogliamo condividere con i nostri ascoltatori e con le aziende che hanno creduto in noi come strumento per valorizzare i propri prodotti – ha commentato il direttore Giancarlo Pascolini nel suo intervento nel quale ha ricordato anche i soci e i collaboratori che non sono più tra noi – E’ grazie a loro se dopo quaranta anni Radio Tadino è ancora sulla breccia.”
Menzioni speciali, con il conferimento di una targa, sono andate poi alla memoria del dottor Vincenzo Venarucci, alla Società del Monte e al Comando Stazione Carabinieri di Gualdo Tadino.
Durante la cerimonia c’è stato spazio anche per un momento particolare: la consegna di una tela raffigurante il Beato Antonio Patrizi donata dalla cittadina gualdese Marilena Brunetti al Comune di Monticiano (Siena), rappresentato nell’occasione dal sindaco Sandra Becucci e da una delegazione della Compagnia del Beato Antonio Patrizi.
Alla cerimonia di presentazione erano presenti, oltre al sindaco Massimiliano Presciutti e all’intera giunta comunale di Gualdo Tadino, il vescovo diocesano Domenico Sorrentino, il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci, la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, il questore della provincia di Perugia, Carmelo Gugliotta, il prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, il comandante della Legione Carabinieri “Umbria”, Benedetto Francesco, più altre numerose autorità civili e militari.
Il Premio Beato Angelo è nato nel 1992 e viene attribuito a cittadini di Gualdo Tadino che hanno contribuito in modo significativo a diffondere l’immagine della città in Italia e nel mondo e si sono distinti per la loro professionalità o che si sono messi in luce nel delicato ambito della solidarietà.
LA STORIA DI RADIO TADINO
Più di trecento persone, tante ne ha accolte Radio Tadino a partire dal 1975, quando a Gualdo Tadino nasceva la seconda radio libera dell’Umbria dopo Radio Tele Aia (che chiuderà nel 1980). Oggi è quindi l’emittente radiofonica più longeva della regione.
Speaker, tecnici di emissione, giornalisti, collaboratori. Intere generazioni di ragazzi sono passate per gli studi di viale Don Bosco, di via Biancospino e ora per quelli di piazza San Francesco.
Per alcuni la passione si è trasformata in professione, per altri in hobby che ancora coltivano, per tutti è stata un’esperienza che si è rivelata utile nella vita.
Oltre ad essere un punto di riferimento per il territorio (a tal proposito Erreti divenne determinante nella gestione dell’emergenza durante il sisma del 1997 ricevendo pubblici encomi), l’emittente gualdese ha svolto e svolge tuttora un’insostituibile funzione sotto il profilo sociale per le nuove generazioni, che in quel luogo hanno la possibilità di mettersi in gioco e di mettere a frutto la propria creatività.
Ma il contributo che Radio Tadino ha dato e tuttora dà alla comunità non si ferma a questo. E’ editore dal 1994 del free press sportivo Gualdo Biancorossa. Ha informato, stimolato la discussione, portato la gente a parlare della propria città specialmente fino alla metà degli anni 80, prima che tv, pc e smart-phone prendessero il sopravvento.
Ma Erreti si è saputa adeguare anche alle nuove tecnologie.
Vincitrice nel 2009 del premio nazionale indetto dal Corecom “Comunicare l’Umbria”, l’emittente trasmette anche in streaming, dialogando con i propri ascoltatori attraverso una aggiornata pagina Facebook.
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