Alcuni colpi di fucile hanno ucciso nei giorni scorsi un gatto, un altro lo hanno paralizzato e altri due sono rimasti feriti. Accade a Gualdo Tadino e una delle vittime è una bestiola che fa parte della colonia di Santo Marzio. Oltre al gesto vergognoso, a creare ulteriore preoccupazione è la vicinanza di abitazioni ove sono stati esplosi i colpi, dimostrando la totale incoscienza, oltre che la malvagità, di chi ha compiuto questi atti scellerati. La presenza di pallini nelle ferite degli animali, riscontrati in seguito agli esami radiografici, dimostrerebbe che i colpi sarebbero stati esplosi da fucili da caccia.
Ne ha dato notizia stamane il Corriere dell’Umbria che riporta le parole della dottoressa Emma Baiocco: “In questi ultimi mesi – afferma la veterinaria – ho avuto quattro casi di gatti colpiti da arma da fuoco. Si tratta di fucili da caccia. La cosa preoccupante è che tutti i fatti si sono verificati in prossimità di abitazioni.”
C’è quindi preoccupazione nei proprietari di gatti ma anche apprensione per la presenza di questi (o questo) sconsiderati che aprono il fuoco nei pressi di case abitate. Su questi casi sta indagando il Corpo Forestale dello Stato.