Un arresto e una denuncia. Questo l’esito delle indagini iniziate lo scorso 1 marzo a seguito del furto di un televisore in un negozio Conad di Gualdo Tadino.
Le attività investigative, svolte dal comandante della stazione carabinieri di Scheggia insieme ai suoi militari insieme a quelli di Sigillo, dopo il sopralluogo nell’esercizio commerciale, la visione delle immagini registrate dalle telecamere di video-sorveglianza e l’analisi del modo di operare, hanno indirizzato le indagini verso un noto pregiudicato di Sigillo.
L’uomo, P.A. di 40 anni, si trovava agli arresti domiciliari per altri reati, ma è stato visto dai carabinieri fuori dall’abitazione. Per questo è stato fermato e portato in caserma. Dopo aver avvertito il magistrato di turno, l’indagato, è stato condotto nel carcere di Capanne poiché responsabile della violazione dell’obbligo dei domiciliari. Poco prima di entrare nell’istituto penitenziario, però, messo alle strette dagli investigatori che nel frattempo avevano raccolto numerose prove circa la sua responsabilità, ha confessato di aver rivenduto il televisore ad un noto commerciante eugubino 60enne.
A quel punto è stata effettuata una perquisizione nei negozi di proprietà dell’interessato e, proprio in uno di questi, è stato rinvenuto il televisore in questione. Dalle indagini è poi emerso che il commerciante, anche in altre occasioni, aveva acquistato dallo stesso 40enne di Sigillo un altro televisore ed un lettore dvd di dubbia provenienza, per la somma complessiva di 150 euro senza rilasciare alcuna ricevuta ne’ pretendere dallo stesso titoli di regolare possesso.
Sono per questo in corso ulteriori indagini per verificare se tra i due uomini i rapporti di “collaborazione” siano datati o recenti.