La presenza della mostra “Dalla terra al cielo, dal figurativo all’informale” allestita all’interno della chiesa monumentale di San Francesco che si concluderà lunedì 28 marzo (Lunedì dell’Angelo) finisce nel mirino della Confraternita della Santissima Trinità che attacca il Comune di Gualdo Tadino per aver concesso l’uso dell’edificio anche nel periodo pasquale.
“La festa della Pasqua a Gualdo Tadino è caratterizzata da alcune manifestazioni, quali la Processione del Venerdì Santo e l’esposizione del Cristo Morto presso la Chiesa di San Francesco, che si protraggono ormai da decenni e fanno parte della storia e della cultura della nostra città – scrive la Confraternita – Quest’anno, purtroppo, non sarà così. Infatti la Confraternita della S.S. Trinità non potrà esporre il Cristo Morto nella sua sede storica in quanto la stessa risulta occupata da una mostra di pittura.”
Torna così d’attualità una polemica ultraventennale sull’utilizzo della chiesa di San Francesco, esplosa ad inizio anni Novanta in occasione di una mostra di Piergiuseppe Pesce che portò poi alla stipula una convenzione tra Comune e Diocesi. Per la Confraternita è proprio questo accordo a non essere stato rispettato: “Nella convenzione stipulata tra il Comune e la Diocesi negli articoli 2 e 3 entrambe le parti si impegnano a definire un calendario per la programmazione degli usi culturali e pastorali della chiesa di San Francesco – evidenzia l’associazione – A tal fine nell’art. 4 si stabilisce di costituire una commissione formata di quattro membri, due rappresentanti del Comune e due della Diocesi, liberamente nominati dalle parti, e di un presidente scelto d’intesa tra le medesime. Nell’art. 6 viene ribadito come la Commissione, entro il mese di dicembre di ogni anno, provvederà alla redazione di un calendario nel quale verranno accuratamente indicate, per l’anno successivo, le attività pastorali e le manifestazioni culturali rispettivamente previste da ciascuna parte come pure, nella misura possibile, i tempi del loro svolgimento. Tale convenzione non è mai stata rispettata e lo dimostra il fatto che quest’anno la parrocchia non potrà utilizzare la chiesa per le manifestazioni pasquali. Viene spontaneo chiedersi se tale comportamento da parte dell’amministrazione comunale sia frutto di superficialità o arroganza.”
Per la Confraternita della Santissima Trinità “la città di Gualdo Tadino è stata depauperata di un altro pezzo importante della sua storia proprio nell’anno in cui si festeggia il settecentesimo anniversario della consacrazione della chiesa, la quale è e resta consacrata.”