E’ rimasta piuttosto sorpresa la direttrice del Polo Museale di Gualdo Tadino, Catia Monacelli, dalla presa di posizione della Confraternita della Santissima Trinità che, in una nota, ha lamentato l’impossibilità di esporre la statua del Cristo Morto la sera del Venerdì Santo, come avviene da secoli, stante la presenza all’interno della chiesa monumentale di San Francesco della mostra “Dalla Terra al Cielo”. Un’esposizione che a sua volta sta riscuotendo un notevole successo, tenuta a battesimo da Mogol e il cui catalogo è stato presentato nelle scorse settimane da Vittorio Sgarbi.
In una dichiarazione rilasciata a “Il Messaggero” la direttrice spiega: “E’ vero che c’è la mostra, ma i due eventi possono coesistere. Infatti con la mostra non abbiamo superato i due altarini laterali proprio per lasciare lo spazio per lo svolgersi delle cerimonie religiose. Quindi l’esposizione della statua del Cristo Morto può essere fatta, l’ho già spiegato informalmente alla Confraternita. In quei giorni lasceremo libero accesso ai visitatori e ho già detto che il Polo Museale è disponibile a impiegare due operatori: uno per il front office della mostra e uno per spiegare il significato dell’esposizione della statua.”
Dopo questo chiarimento ci si augura che la polemica possa rientrare a tutto vantaggio dei gualdesi e dei turisti, così da poter continuare ad ammirare anche nel periodo pasquale una delle più belle mostre attualmente presenti in ambito regionale e vedere proseguita una delle più antiche testimonianze di fede del nostro territorio.