GUALDO TADINO – “Nessun attacco contro la città di Gubbio, ma semplicemente una richiesta di dati su un servizio, il 118, pagato con i soldi pubblici da tutti i cittadini e non solo dagli eugubini”. Questo il chiarimento di Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, in merito alla propria richiesta di verificare i conti dell’ambulanza che staziona davanti all’ex ospedale della città dei Ceri.
“Una verifica lecita su un servizio di interesse pubblico che ogni buon amministratore può e dovrebbe chiedere e verificare puntualmente – prosegue il primo cittadino gualdese – La richiesta di conoscere i dati ed i numeri effettivi del 118 presso l’ex Ospedale di Gubbio è stata avanzata per tre motivi principali. Il primo riguarda la volontà di amministrare meglio la cosa pubblica. Ogni amministratore infatti per poter compiere scelte giuste deve poter monitorare i dati di un servizio, per capire l’efficacia e l’efficienza dello stesso. Chi non fa ciò, ho i miei dubbi possa essere considerato un buon amministratore.
In secondo luogo i soldi spesi per il servizio del 118 sono a carico di tutti i cittadini e non solo degli eugubini. Terzo, non esiste nessuna questione di campanilismo in questa vicenda. E’ invece l’esatto contrario: è infatti nell’interesse dei cittadini di tutto il comprensorio eugubino-gualdese conoscere numeri e dati di un servizio. Non a caso è stato realizzato anche un ospedale unico. La comunità gualdese, come tutte le altre, non si sente e mai si sentirà cugina povera di nessuno, esige rispetto e ricambio e rivendica con forza il proprio ruolo politico ed istituzionale. Condivisione non significherà mai ed in nessun caso sottomissione”.