È stato presentato sabato 19 marzo presso la Sala della Città di Gualdo Tadino il libro “L’amico del dottore. Vivere con il Parkinson” scritto da Giuseppe Giubilei, medico con due specializzazioni in chirurgia toracica e generale, nato a Gualdo Tadino. L’opera offre un decalogo di regole per vivere bene con la malattia di Parkinson, che ha colpito l’autore due mesi dopo aver compiuto i sessanta anni.
La presentazione del volume edito da Historica è stata promossa dall’associazione A.Ma.Ned(associazione malattie neuro-degenerative) di cui Chiara Pennacchioli è presidente. L’evento coordinato da Luciano Meccoli, vice-presidente di A.Ma.Ned si è aperto con l’intervento del sindaco Massimiliano Presciutti:”L’opera di Giuseppe Giubilei merita tutto il sostegno possibile data l’importanza del tema. Le associazioni come A.Ma.Ned sono da elogiare perché permettono una prospettiva di vita dignitosa anche quando non è semplice. Ci si può dividere su tutto, ma in questi casi bisogna trovare la forza di aiutarsi e rispettarsi in maniera reciproca“.
Successivamente ha preso la parola il presidente dell’A.Ma.Ned Chiara Pennacchioli:”La nostra associazione che è presente sul territorio da circa un anno, nasce con lo scopo di supportare quelle persone affette da malattie neuro-degenerative e di essere d’aiuto ai familiari che se ne prendono cura. Siamo lieti di presentare il libro di Giuseppe Giubilei, che consideriamo un motivo d’orgoglio gualdese, perché il suo è un inno alla vita, nonostante la malattia che lo ha colpito”.
Ha poi preso la parola l’autore Giuseppe Giubilei:”Questo libro nasce con lo scopo di far conoscere le malattie neuro-degenerative, fornendo alcuni consigli e suggerimenti per vivere bene con la malattia di Parkinson. In vita mia mai avrei pensato di dover affrontare questo argomento, ma quando ne sono stato colpito ho capito che c’era solo una cosa da fare: cercare di fare gruppo. Bisogna continuare a rapportarsi con gli altri e a non arrendersi, cercando di guardare il futuro con ottimismo. Addormentatevi sempre con pensieri positivi e quando arrivano brutti pensieri trovate un “argomento rifugio” a cui pensare, che vi protegga e che vi metta di buon umore. Il Parkinson è una malattia che si può affrontare e che si può gestire, non dimenticatelo”.