GUALDO TADINO – In occasione del venerdì di Pasqua, durante la Via Crucis trasmessa in diretta da Roma all’interno del Colosseo, le formelle del Prof. Alfredo Santarelli saranno protagoniste in mondovisione del religioso evento romano e così un pezzo della storia della ceramica della Città di Gualdo Tadino farà bella mostra di se’.
Tutto si è reso possibile dopo che per la tradizionale Via Crucis al Colosseo le rituali meditazioni sono state affidate da Papa Francesco al cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve.
Le immagini dell’evento saranno accompagnate dalla proiezione delle quattordici stazioni in maiolica della Via Crucis presenti nella Cappella del Seminario Arcivescovile di Perugia realizzate dal prof. Alfredo Santarelli (1874-1957) nel suo laboratorio di Gualdo Tadino (Perugia) nel 1930.
Le formelle furono decorate con la tecnica del lustro oro e rubino, la classica terza cottura con fumo di ginestra necessaria per ottenere le preziose iridescenze. Il repertorio iconografico impiegato è il risultato di una combinazione eclettica di diversa origine. Per accompagnare la proiezioni delle quattordici stazioni in maiolica della Via Crucis è stata interpellata l’Associazione Culturale Rubboli, che ha fornito una piccola guida che illustrerà le opere del grande artista gualdese.
“Quella di domani – sottolinea il sindaco Massimiliano Presciutti – sarà un’occasione storica ed una vetrina straordinaria per la ceramica gualdese e per tutta la città di Gualdo Tadino. La presenza in un evento di così grande spessore e la diffusione delle immagini in mondovisione faranno ammirare a milioni di persone la bellezza delle opere di un artista unico quale è stato il prof. Alfredo Santarelli. Con estremo onore, attraverso il Cardinale Gualtiero Bassetti che ci ha concesso questa grande opportunità, anche Papa Francesco avrà il piacere di ammirare le opere realizzate dall’indimenticato professor Santarelli e di conoscere la storia della ceramica gualdese grazie all’Associazione Culturale Rubboli che ha illustrato le opere”.