GUALDO TADINO – Continuano ad arrivare i commenti riguardo la decisione del sindaco Massimiliano Presciutti di chiudere la porta del Municipio per due giorni quale segnale di protesta contro i tagli del Governo centrale, che riduce drasticamente le risorse agli Enti locali.
Ad intervenire stavolta sono i componenti del Movimento Giovani Gualdesi, che hanno diramato un comunicato stampa con il quale giudicano quanto successo “un gesto forte, che ci riporta ai tempi in cui si scendeva in piazza per protestare contro volontà di governi sordi alle esigenze dei cittadini”. Il MGG ritiene che le ragioni del sindaco siano più che legittime, viste le astringenti condizioni imposte da Monti prima e da Renzi ora. “Però abbiamo tutt’altra opinione rispetto al modo di agire – dice il portavoce del gruppo – La decisione di chiudere il Comune per due giorni ci sembra poco fruttuosa e finora non efficace. L’hashtag spesso ripetuto, #iostoconGualdo, ci fa sperare, ma non credere, in quanto oltre alle parole a volte bisogna accompagnare i fatti e a livello progettuale introdurre prospettive concrete e costruttive, alternative al semplice tiriamo avanti, ma staremo a vedere.”
Al Movimento Giovani Gualdesi non è piaciuto però nemmeno l’operato delle opposizioni. “Non hanno condiviso la linea d’azione del primo cittadino e anzi hanno reagito a dir poco maldestramente, chiamando in causa le forze dell’ordine ritenendo la scelta dannosa per la cittadinanza che si sarebbe vista depauperata di un importante servizio per la vita quotidiana. Una perplessità questa smentita, in quanto l’accesso agli sportelli e agli uffici è stato consentito per chi ne avesse avuto necessità. Non possiamo che discostarci da una un’opposizione che pur di fare ostruzionismo non contesta solo nei modi il gesto del sindaco, ma anche nel merito”.
“Speravamo e speriamo ancora in una opposizione più costruttiva e vera su argomenti così importanti per la realtà gualdese. Siamo nati come gruppo politico formato da giovani ed ora ci sentiamo in dovere di prendere le distanze dalle ‘non idee’ delle forze politiche attuali,che oltre a rispondere con il no campanilista al sì degli altri non sembrano saper fare molto altro”.
Il Movimento si chiede quale può essere il risultato di tutto questo trambusto. “Speriamo non il semplice fatto di vedere il portone del palazzo comunale chiuso un po’ più spesso del solito. Vista la cogenza degli interventi di austerità che da anni stanno mettendo in ginocchio le realtà economiche del nostro territorio (basti pensare all’artigianato e all’edilizia), per non parlare delle difficoltà in cui sono incappati i risparmiatori gualdesi in seguito alle vicende di Banca Etruria e considerando che gli effetti negativi di tagli, disservizi ed aumenti dei tributi non badano al colore politico, ma si ripercuotono indistintamente sui cittadini, non sarebbe il caso di mettere da parte per un attimo le bandiere dei partiti rinunciando a critiche sterili e faziose ed unendo gli intenti di maggioranza ed opposizione per determinare una strategia volta a tutelare in primis i poveri contribuenti gualdesi? Impegniamoci per imboccare la strada giusta per il bene di Gualdo, senza trangugiare discorsi in politichese apparente spicciolo e distruttivo, di cui siamo ormai stanchi”.