Il lustro Rubboli a Fuorisalone 2016

Ogni anno, nel mese di aprile, le manifestazioni Salone e Fuorisalone definiscono la Milano Design Week, l’appuntamento più importante al mondo per design addicted.

La Regione Umbria è presente da anni alla manifestazione con il padiglione “Scorched or Blackened” realizzato presso l’Università Statale di Milano. In questa edizione sarà protagonista il progetto Monk, un font prodotto dalla Accademia di Belle Arti di Perugia, su commissione della Regione Umbria, per Expo 2015: un carattere tipografico che nella edizione del Fuorisalone 2016 diventa oggetto. All’interno il padiglione contiene ed ordina le sperimentazioni artistiche condotte da quattro artisti-designer con l’uso innovativo di materiali tradizionali propri dell’artigianato regionale: Arthur Duff, ceramica, Marco Fagioli, legno, Pietro Carlo Pellegrini, carta, Paul Robb, vetro.

Per il progetto relativo alla ceramica è stato coinvolto il Museo Opificio Rubboli per le proprie peculiarità strettamente legate alla tradizione artigiana umbra con la pratica e conservazione della tecnica del lustro di tradizione mastrogiorgesca. Maurizio Tittarelli Rubboli, accademico di merito della Accademia di Belle Arti di Perugia, ha quindi lustrato le quattordici pietre laviche che l’artista Arthur Duff ha poi utilizzato per la sua installazione che prevede anche l’uso di acciaio e neon, mettendo così in atto un processo trasformativo con l’intento di raggiungere l’effetto dell’oro e del rame. Tale operazione allude concettualmente alla pietra filosofale, il misterioso elemento che nell’esoterismo alchemico permette di tramutare i metalli vili in oro.

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Redazione Gualdo News
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