Imprese, presentato il progetto Jointures

I comuni di Assisi, Gualdo Tadino e Gubbio hanno promosso il progetto denominato U.I.A Urban Innovative Actions 2016.

Questa mattina, nella Città di San Francesco, i tre sindaci – Lunghi, Presciutti e Stirati –  si sono riuniti con i rappresentanti di altri municipi della dorsale appenninica (Umbertide, Pietralunga, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, Fossato di Vico, Bastia, Cannara e Valfabbrica), delle associazioni di categoria,  delle scuole superiori e altri enti, tra i quali l’Università degli studi di Perugia.

Per il comune di Gualdo Tadino, oltre al primo cittadino, era presente l’assessore allo Sviluppo economico Giorgio Locchi; per Gubbio l’ass. Giordano Mancini e Francesco Tosti, responsabile dell’ufficio che segue i finanziamenti Europei e,  per Assisi, l’ass. Lucio Cannelli, il consigliere Ivano Bocchini e Marco Merangola, presidente di Aps Joint.

foto jointures

Durante la riunione è stato presentato il progetto a valere sul bando dell’Unione Europea finanziato dai fondi FESR 2014-2020. Si tratta di un modello di acceleratore d’impresa diffuso, proposto dall’associazione Joint per stimolare e sostenere l’imprenditorialità esistente e di nuova costituzione, nonché aumentare competenze ed occupazione di giovani, in sinergie con scuole, associazioni di categoria, imprese.

I comuni di Gubbio (capofila), Assisi e Gualdo Tadino hanno già depositato il progetto, con gli obiettivi principali di  facilitare la creazione di nuove aziende e imprese sociali e  di migliorare l’accesso delle piccole-medie imprese locali a mercati più ampi, a combattere la disoccupazione, ad affiancare gli istituti scolastici per avviare gli studenti all’imprenditorialità, anche sociale. e per potenziare le filiere locali.

Con tale  “Acceleratore diffuso” si intende favorire lo sviluppo di nuove aziende attraverso l’utilizzo di strutture dislocate sul territorio e attivate in base alle necessità (sportello, uffici, capannoni, negozi), sia di proprietà del Comune  che di privati convenzionati, a condizioni temporaneamente vantaggiose.

“Non è facile costruire progettualità di questo tipo, con metodi innovativi ed in rete tra comuni – ha sottolineato il sindaco Massimiliano Presciutti – ma quello odierno è un segnale importante per ripensare, da parte dei comuni della fascia appenninica, un nuovo modello di economia. Stiamo parlando di risorse, in questo caso, importanti: una scommessa che ci consente di metterci in gioco un po’ tutti”.

“Abbiamo creduto fermamente di portare avanti questo progetto europeo- ha dichiarato il sindaco di Gubbio Stirati- perché trattasi di un’azione che genera conoscenza, supporto tecnico, corsi formativi, strumenti a disposizione per nuovi approcci di fronte a modelli economici in crisi,e, in alcuni casi, anche in declino. Una opportunità che ci permette di agire concretamente per nuovi investimenti e posti di lavori. Metterci in rete tra comuni – ha terminato – significa abbattere una serie di difficoltà“.

“Un piccolo seme, quello odierno – ha ribadito il sindaco reggente di Assisi Lunghi– che, sono certo, potrà dare i frutti sperati, gettato per segnare una nuova strada anche per le pubbliche amministrazioni. Gestire progetti europei di questo tipo non è cosa semplice: per questo le amministrazioni che, da sole, non possono risolvere tutto, hanno il compito di favorire questi nuovi acceleratori di impresa che necessitano di notevoli risorse umane, più ancora che di risorse economiche, da mettere al servizio dei nostri territori, per contrastare la disoccupazione e l’emigrazione dei nostri giovani“.

 

 

 

 

 

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Redazione Gualdo News
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