Un sabato di ricorrenze

GUALDO TADINO – Sabato prossimo, 30 aprile, ecco arrivare due importanti ricorrenze per la città, che compie 779 anni e saluta il centenario della nascita di Domenico Tittarelli. La giornata si aprirà alle ore 10.15 con una cerimonia presso la sala consiliare del Municipio, dove una delegazione della scuola primaria “Tittarelli” incontrerà il Sindaco Massimiliano Presciutti e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Di seguito, insieme alla Banda Musicale Città di Gualdo Tadino, si recheranno presso Piazzale Berrettini dove si svolgerà una rappresentazione sulla vita di Domenico Tittarelli. Alle ore 11.15 salendo Viale Don Bosco, depositeranno una corona presso il monumento dedicato al tenete gualdese.

Perché sabato è il compleanno di Gualdo? Perché l’ultima riedificazione di Gualdo Tadino risale appunto al 30 aprile 1237, come compare in un atto dell’epoca. Successivamente Federico II di Svevia volle il restauro della Rocca Flea. Per proteggere le cittadina dagli attacchi guelfi perugini, nel 1242, cinse la città di possenti mura e la dotò di quattro porte di accesso (San Benedetto, San Donato, San Martino e San Facondino) e di diciassette torri di difesa.

Questa invece la storia di Domenico Tittarelli
Figlio di umile famiglia, trascorse la giovinezza tra la scuola, il lavoro e la dedizione ai poveri e agli ammalati. Conseguì il diploma di scuola media e ginnasio presso l’Istituto salesiano “Roberto Calai” e nel 1937 il diploma di abilitazione magistrale al “Borghi” di Assisi. Iscritto all’Università di Napoli (laurea in lingue e letterature europea), partecipò ai concorsi nelle Ferrovie dello Stato risultando vincitore come impiegato presso la stazione di Firenze. Quel posto, tanto desiderato, non ebbe modo di ricoprirlo in quanto il 14 gennaio 1939 fu chiamato a prestare il servizio militare.

Tenente prima dell’esercito e poi direttore di lancio assegnato alla 113° squadriglia di stanza a Pola e Lubiana, partecipò ad operazioni sul fronte occidentale in qualità di comandante del Centro Guardia alla frontiera. Prese parte ad oltre 40 azioni di guerra, che gli valsero il distintivo speciale d’argento da parte del Ministero dell’Aeronautica.

Successivamente all’8 settembre 1943 fu tra gli organizzatori del nucleo di resistenza al nazifascismo a Gualdo Tadino, ricostituendo la sezione del Partito Socialista divenendone il primo segretario. Dopo aver rifiutato diverse cariche pubbliche, nel gennaio del 1945 raggiunse, insieme ad altri 25 gualdesi, il gruppo da combattimento “Cremona” che operava sulla linea gotica insieme alle truppe alleate. ll 10 febbraio 1945 cadde da eroe nella battaglia sul Reno, nei pressi di Ravenna. Per tali azioni fu decorato con due medaglie d’argento al valor militare. Nel 1949 gli fu intitolato l’edificio scolastico di Viale Don Bosco che ospita le scuole elementari.

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Redazione Gualdo News
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