GUALDO TADINO – Con una cerimonia solenne nella mattinata di lunedì 2 maggio presso la Sala Consiliare del Municipio è stato sottoscritto dal Sindaco del Comune di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, dal Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro e dal Sottosegretario al Ministero dell’Interno Gianpiero Bocci il “Protocollo d’intesa per la legalità e i tentativi di infiltrazione criminale”.
Alla firma erano presenti tutti i rappresentanti delle forze di Polizia e dell’Arma del territorio ed anche il Questore di Perugia, Carmelo Gugliotta.
Il protocollo avrà l’obiettivo di innalzare il livello di collaborazione e cooperazione fra la Prefettura di Perugia ed il Comune di Gualdo Tadino non solo estendendo l’ambito delle verifiche antimafia anche al di sotto delle soglie di valore previste dalla legge, ma anche prevedendo ulteriori sinergie finalizzate alla prevenzione di possibili infiltrazioni nelle attività economico-commerciali e negli interventi di lottizzazione e trasformazione urbanistica di maggiore impatto.
“La città di Gualdo Tadino, con questo atto formale, alza una barriera a difesa del proprio territorio contro i tentativi ormai tangibili di infiltrazioni criminali e mafiosi, che spesso sono sempre più presenti anche nella nostra Regione. Si tratta di un tema molto delicato sul quale quotidianamente stiamo profondendo un impegno costante per cercare di arginare tale fenomeno”, afferma il sindaco Massimiliano Presciutti.
Per quanto riguarda gli appalti pubblici in settori di attività considerati più a rischio di infiltrazioni mafiose, secondo quanto previsto dal protocollo, il Comune di Gualdo Tadino inserirà nei propri bandi e contratti un’apposita clausola che impone alle ditte contraenti di comprovare l’iscrizione nell’elenco fornitori, prestatori ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa. Tali informazioni antimafia, inoltre, saranno richieste anche per tutti i contratti di opere o lavori pubblici d’importo superiore a 250 mila euro o di servizi e forniture di valore superiore a 150 mila euro, oltre che per tutti i subappalti e subcontratti di valore superiore a 50 mila euro.
Esperite le procedure di gara, il Comune di Gualdo Tadino comunicherà alla Prefettura i dati di imprese e società a cui intende affidare i lavori o la fornitura di servizi per la relativa informativa antimafia e, in caso di informativa ostativa, il contratto non verrà stipulato. Lo stesso Comune si impegnerà poi a vigilare sul rispetto della sicurezza delle condizioni di lavoro delle maestranze e di tutela dell’ambiente.
La richiesta alla Prefettura di informative antimafia riguarderà anche il settore dell’edilizia (anche privata) e dell’urbanistica, mentre per quanto concerne le attività economico-commerciali (con particolare riferimento a quelle di somministrazione di cibo e bevande, ricettive e di intrattenimento, giochi e scommesse) verranno implementati i controlli amministrativi da parte della Polizia Municipale, favorendo uno scambio informativo con la Prefettura volto ad intercettare eventuali fenomeni di riciclaggio, usura ed estorsione.
Il “Protocollo d’intesa per la legalità e i tentativi di infiltrazione criminale”, infine, prevederà anche azioni mirate di vigilanza per prevenire possibili fenomeni di irregolarità nel settore abitativo e di sfruttamento dell’immigrazione.
“Questo Protocollo – ha detto il prefetto Cannizzaro – è uno strumento che permette di agire contro le infiltrazioni criminali prevenendole. Il Comune di Gualdo Tadino sottoscrivendo tale documento si mette in linea con il nostro modo di agire”.
“Ringrazio il Comune di Gualdo Tadino ed il Sindaco Presciutti per la scelta fatta sottoscrivendo tale Protocollo con il Prefetto di Perugia – ha dichiarato l’onorevole Bocci – poiché non era una scelta obbligata. Si tratta di un patto che impegna seriamente le parti. Quella odierna è una giornata importante sul piano della sicurezza, un investimento buono a favore della comunità”.
A margine della sottoscrizione del Patto, con un bel fuori programma, il Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro ha consegnato al gualdese Remo Bonomi la medaglia commemorativa destinata “ai partigiani, agli ex internati nei lager nazisti, nonché ai combattenti inquadrati nei Reparti regolari delle Forze armate ancora in vita” per ricordare l’impegno di uomini e donne per affermare i principi di libertà e indipendenza sui quali si fonda la Repubblica e la Costituzione.