GUALDO TADINO – Pochi giorni fa la Porta di San Facondino, con un comunicato stampa, aveva chiesto a gran voce il ritorno alla vecchia formula del corteo storico. Le variazioni introdotte lo scorso anno da Porta San Donato, Porta San Benedetto e Porta San Martino non sono insomma piaciute ai gialloverdi del priore Fabio Pasquarelli. Oggi è l’Ente Giochi a rispondere: piccoli cambiamenti sì, ma non si torna indietro nella decisione presa democraticamente nel giugno 2015, che prevede un corteo unico con partenza dalla zona dei giardini pubblici. L’Ente del resto aveva già espresso parere positivo al nuovo regolamento, sposando comunque le riserve espresse dalla commissione tecnica, lo scorso mese di novembre.
“In merito alla richiesta avanzata da Porta San Facondino – si legge nel documento – che chiede di tornare alle precedenti disposizioni organizzative per quanto concerne il Corteo Storico, l’Ente Giochi e le altre tre Porte hanno espresso parere negativo. I cambiamenti introdotti lo scorso anno, approvati democraticamente a maggioranza, hanno riscontrato molti pareri favorevoli. Sarebbe quindi controproducente tornare indietro, fermo restando che ci sono dei miglioramenti da fare, sia per quanto riguarda la ripartenza del corteo dopo la lettura dei bandi, sia per quanto riguarda altre piccole criticità emerse durante il dibattito. Le eventuali migliorie e le modifiche saranno discusse in una riunione fissata per il 23 maggio con la presenza delle commissioni Artistica, Taverne e Tecnica. Riunione propedeutica per l’approvazione del successivo consiglio direttivo. E’ opportuno, però, che degli argomenti inerenti ai Giochi de le Porte se ne parli nelle sedi opportune, evitando altri metodi di diffusione che non giovano né all’Ente, né alle Porte e tantomeno alla festa stessa. L’Ente Giochi de le Porte intende quindi stigmatizzare il comportamento di Porta San Facondino, invitandola a dibattere collegialmente insieme alle altre Porte, alle Commissioni e all’Ente stesso