Rigettato il ricorso. Il brigadiere gualdese resta ai domiciliari

GUALDO TADINO- Rimane agli arresti domiciliari S. T. il carabiniere accusato di violenza sessuale e concussione. La terza sezione della Corte di Cassazione ha rigettato l’istanza dell’avvocato Nicola Di Mario e ha confermato la misura cautelare per il brigadiere di 53 anni. Quest’ultimo ha dunque ricevuto tre no alle richieste di tornare in libertà: gip, Riesame e, oggi, Cassazione.

Il ricorso difensivo depositato di 20 pagine era estremamente tecnico, in un passaggio viene menzionata anche la sentenza delle Sezioni Unite che nel 2003 assolse il senatore Giulio Andreotti dall’omicidio del giornalista Mino Pecorelli. Secondo l’accusa S.T. ha abusato della divisa e ha costretto una prostituta a fare sesso prospettandole eventuali conseguenze negative derivante da un uso strumentale dei propri poteri.

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Redazione Gualdo News
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