GUALDO TADINO – Il bilancio di previsione 2016-2018 è stato varato dal Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza (Pd, Gc, RpG). Contrari tutti i gruppi di opposizione. Il Partito democratico, oggi, è intervenuto definendo lo strumento finanziario “un segnale politico inequivocabile alla città” in quanto non è stato paventato nessun aumento della pressione fiscale, “anzi un lieve calo e nessun arretramento sui servizi che vengono mantenuti ed in alcuni casi potenziati”. Il tutto in un quadro che ha visto negli ultimi sette anni il venir meno di ben 18 miliardi di trasferimenti ai comuni italiani, che per il solo 2016 per il comune di Gualdo Tadino hanno significato un taglio complessivo di oltre 250mila euro.
Tra gli obiettivi raggiunti,il partito di maggioranza relativa evidenzia il fatto che dal prossimo 1 luglio il 12% in più del territorio verrà servito dal servizio porta a porta di raccolta rifiuti, il 60% dei cassonetti filo strada verrà eliminato, l’isola ecologica è già aperta 6 giorni su 7 e, sempre dal primo luglio, i cittadini virtuosi avranno un eco bonus da spendere nelle farmacie comunali. Inoltre, dal 1 gennaio 2017, chi effettuerà il compostaggio domestico avrà una riduzione del 5% sulla Tari.
Altre scelte evidenziate dal Pd riguardano il fatto che, dopo anni di attesa, entro l’estate l’intero territorio comunale sarà coperto dalla banda ultralarga; la riattivazione del Concorso Internazionale della Ceramica e il recupero del Centro promozionale della Ceramica che – secondo quanto annunciato dagli amministratori – “diventerà luogo polifunzionale dedicato ai giovani, alla ricerca ed alla valorizzazione delle peculiarità del territorio tra le quali la ceramica che è e resta un comparto sul quale puntare”.
“Su sociale, cultura e scuola – aggiungono i democratici – non sono stati effettuati tagli, anzi si aggiungono novità importanti grazie al canone concordato, un’ attenzione particolare alle famiglie ed ai bisogni delle stesse”. Altra sottolineatura del Pd riguarda i diversi lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in tutto il territorio comunale.
Tra i punti centrali vengono annoverati i progetti per la riapertura dell’ex ospedale Calai e quello riguardante l’area e la società Rocchetta. “In meno di due anni – sottolineano dal Pd – l’Amministrazione comunale ha ripreso un dialogo costruttivo con l’azienda che ha depositato un primo progetto di recupero dell’area colpita dall’alluvione, oltre ad un piano industriale molto importante per Gualdo che è stato condiviso dalla stragrande maggioranza dei portatori di interesse tranne che dai reduci della destra locale e dal Movimento 5 Stelle. Così come è singolare registrare critiche sul piano di valorizzazione del Calai che dopo più di 10 anni in cui nulla si è fatto, vede finalmente uno stanziamento vero di 2,5 milioni di euro da parte della regione al quale si aggiungeranno tutti i proventi frutto delle alienazioni della Asl 1. Gualdo avrà finalmente un centro di medicina territoriale degno di tale nome, sarà sede regionale del centro di recupero cardiologico e la stessa Easp la cui struttura dopo anni di promesse mancate verrà finalmente ristrutturata e messa a norma avrà la possibilità di operare su vasta scala dopo anni di oblio”.
Nei giorni scorsi, la segreteria del Pd era intervenuta anche sulle polemiche sollevate dai gruppi consiliari Forza Italia e Morroni Sindaco sui lavori di asfaltatura e rifacimento di alcuni tratti di pavimentazione nel centro storico. La Giunta Presciutti ha scelto di completare la pavimentazione a step nel corso della legislatura.
“Negli ultimi tre lustri – evidenziano i democratici – le varie amministrazione che si sono succedute hanno dovuto ricorrere a vari interventi. Quali sono i motivi: forse i materiali non erano idonei, forse la ditta operatrice non era all’altezza, i tecnici non sono stati attenti e gli amministratori distratti, o forse l’insieme di queste concause. Per questo l’attuale Amministrazione ha dato mandato agli organi competenti di verificare eventuali responsabilità, per poter poi fare rivalsa sugli stessi. Bisogna comunque andare avanti.”
“Le scelte fatte dalla passata amministrazione di centro destra della Giunta Morroni – replicano dal Pd – con la manutenzione sia ordinaria che straordinaria, non hanno dato nessun risultato positivo: le pietre hanno continuato a saltare. Sono stati spesi oltre 25 mila euro, per dei ‘rattoppi’ affatto risolutivi: questo è il vero fatto indecoroso. Facciamo notare che in Comune sono arrivate continue richieste risarcitorie da parte di numerosi cittadini caduti sulla piazza a causa della eccessiva mobilità delle pietre o perchè hanno subito danni alle proprie autovetture e ricordiamo che è stata proprio la giunta Morroni ad aver tolto le pietre e messo l’asfalto in via Roberto Calai, proprio dopo la cattedrale di San Benedetto”.