GUALDO TADINO – Davanti ad una bella cornice di pubblico, è stato presentato lo scorso 3 giugno il libro Cuore di Rondine edito da Longanesi e scritto dal Comandante Alfa. Dietro questo pseudonimo si cela uno dei fondatori del GIS, il gruppo dell’Arma dei Carabinieri altamente specializzato, di solito impiegato in missioni ad altissimo rischio. Militari che, a salvaguardia della propria incolumità, sono costretti a non farsi riconoscere.
La pubblicazione racconta, per quanto e’ possibile, l’attività del GIS vista con gli occhi di chi ha vissuto i fatti in prima persona. L’evento, svoltosi presso la mediateca del Museo dell’Emigrazione, ha visto anche la proiezione di un breve filmato, che ha mostrato le azioni più significative svolte dal gruppo speciale dell’Arma.
Al termine è iniziata una discussione alla presenza del Comandante Alfa – ovviamente coperto dal “mefisto”, il passamontagna tipico dei GIS – del sindaco Massimiliano Presciutti e del sottotenente Pietro Bartoni, presidente della Sezione ANC di Gualdo Tadino.
Con la moderazione del giornalista Massimo Boccucci, sono state ripercorse le azioni più importanti della lunga carriera del Comandante, come quella del rapimento di Patrizia Tacchella, avvenuto nel 1990. A fine serata l’intervento del Generale Antonio Cornacchia, Ispettore Regionale per l’Umbria dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che ha ripercorso alcuni dei fatti citati dal Comandante Alfa esaminati dal punto di vista investigativo. Gli introiti del Libro – così come specificato dallo stesso autore – andranno devoluti totalmente devoluti all’O.N.A.O.M.A.C., organizzazione propria dei Carabinieri che assiste gli orfani dei militari dell’Arma fino al conseguimento della laurea.
“Questa è un’iniziativa da elogiare – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Emanuela Venturi – e auspico che l’enorme esperienza acquisita in tanti anni dal Comandante Alfa non vada perduta”. Presenti all’evento anche il maresciallo Simone Mattei, comandante della Stazione dei Carabinieri di Gualdo Tadino ed Enrico Amoni, presidente della locale sezione del Lions.
