Utilizzare nel modo più efficace le risorse europee, salvaguardando la coesione sociale e i livelli demografici, puntando sul sostegno alle imprese e al lavoro, cogliendo l’occasione di sviluppo offerta dai nuovi collegamenti viari garantiti dalla Foligno-Civitanova e dalla Perugia-Ancona. Selezionare un numero limitato di progetti su cui far convergere i fondi destinate alle Aree interne, evitando di disperderli ed utilizzandoli per valorizzare le vocazioni produttive, artistiche e turistiche dei territori della Fascia Appenninica. Sono queste alcune delle priorità emerse durante l’incontro dedicato a “prospettive e sviluppo del territorio per i Comuni dell’area interna nord-est”, comunemente noto come Fascia Appenninica, organizzato dalla Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria e svoltosi ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Gubbio. Ai lavori ha partecipato anche la presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini.
I consiglieri regionali Andrea Smacchi (presidente della Prima commissione), Carla Casciari e Marco Vinicio Guasticchi (Pd), Raffaele Nevi (Fi), Claudio Ricci (Rp), Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati (M5S) hanno salito lo scalone di Piazza Grande per confrontarsi con i sindaci di Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Costacciaro e Sigillo, i rappresentanti di Confcommercio, Gal Alta Umbria, Cna e Joint Gubbio su criticità e possibilità di ripresa economica e tenuta sociale dei territori.
L’incontro è stato aperto e coordinato da Andrea Smacchi che ha sottolineato le potenzialità della programmazione comunitaria, dei bandi e dei prestiti rotativi attivati per dare risposte all’area ex Merloni. “Si tratta – ha sottolineato – di risorse che devono essere utilizzate al meglio, anche grazie alle sinergie con i Comuni. Nell’orvietano sono stati presentati circa 220 progetti, ma non era quello il fine. Bisogna individuare vere priorità, in modo da far crescere il territorio e farlo uscire da quelle che vengono considerate ‘Aree Interne’”.
La presidente della Regione Catiuscia Marini ha messo in evidenza il completamento in tempi brevi di importanti direttrici come la Foligno-Civitanova e la Perugia-Ancona: “Porteranno un cambiamento che non sappiamo neppure immaginare”, ha evidenziato. “L’accesso al porto di Ancona sarà fondamentale: da lì arrivano i rifornimenti energetici principali per noi e quello sarà un terminale per il nostro export. Sull’area ex Merloni ci sono 26 milioni di euro complessivi per Umbria e Marche ed è importante che i progetti delle Aree Interne delle due regioni dialoghino, per agevolare chi intende insediarsi in quelle zone. Sul turismo, stiamo lavorando al potenziamento dei collegamenti aeroportuali, alla promozione dei distretti e dei cammini (insieme a Toscana, Marche e Lazio), ma è necessario che anche gli imprenditori svolgano un proprio ruolo. L’Agenda digitale porterà benefici anche a questo territorio, nuovi scenari sociali, con l’esigenza di riqualificare i lavoratori senza espellere quelli meno qualificati. E potremo puntare su quella parte delle nostre potenzialità turistiche che non vengono sviluppate perché non intercettiamo la domanda che viaggia utilizzando il web.”