GUALDO TADINO – Messaggi obliqui alla libera magistratura. Così il Movimento 5 Stelle giudica l’intervento che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha fatto giovedì scorso presso lo stabilimento di Rocchetta. Il premier aveva dichiarato di volersi “adoperare per rimuovere ostacoli che, come un ricorso al TAR, bloccano lo sviluppo di un’azienda e quindi del Paese”. La sezione umbra e gualdese dei pentastellati, con un comunicato stampa a firma di Andrea Liberati e Stefania Troiani, si chiede se sia normale che un Primo Ministro consideri ‘ostacolo’ un Tribunale.
“C’è modo e modo per sviluppare un Paese. Non è ‘sviluppo’ trasferire i diritti dei lavoratori in capo alla multinazionale di turno – recita la nota stampa – Né è ‘sviluppo’ svendere il patrimonio ambientale e culturale di un territorio”.
Il capo del Governo ha denunciato anche la lentezza della burocrazia, che a volte frena l’economia. “Chi non sarebbe d’accordo, in teoria? – dicono Liberati e Troiani – Su Rocchetta, però, qualcuno deve averlo informato male: Rocchetta, dalla burocrazia, ha avuto tutto: sette anni di anticipo per la proroga della concessione e un emungimento più che raddoppiato, che rischia di prosciugare le fonti locali. E questo mentre pendeva un ricorso giudiziario che ha poi stabilito come il Comune non fosse affatto titolare dei terreni. Infatti, come farebbe uno per beni non suoi, il sindaco Presciutti non aveva certo lottato per aumentare i canoni concessori o per far convergere su Gualdo i relativi importi. Il nostro movimento ha poi scoperto che , in 15 anni, Gualdo aveva guadagnato dalla svendita dell’acqua ben … 16.000 euro!“.
“Renzi oggi è preoccupato che l’iter giudiziario in atto blocchi l’assunzione di 20 persone – dice il M5S – Nessuna preoccupazione, invece, per Merloni, che dai 1.200 dipendenti dei tempi d’oro, viaggia ormai attorno ai 300, peraltro operanti a singhiozzo. Nessuna attenzione per Tagina, simbolo di Gualdo Tadino in tutto il mondo: da 600 dipendenti è scesa a 350 ed entro la fine dell’anno forse saranno ancor meno. Nessun grido di dolore per le tante piccole aziende gualdesi in sofferenza, quelle che costituiscono il tessuto economico, artigianale, commerciale, sociale della comunità. Dimenticate le aziende storiche, esaltate le multinazionali“.
Il futuro è dunque Rocchetta – concludono – idealtipo PD: pochissime tasse pagate in Italia, decine di milioni in pubblicità per tutti, forti esternalizzazioni alle coop, pochissimi posti di lavoro in virtù all’alta automazione. La presenza di Renzi alla Rocchetta va inquadrata quale deminutio dei diritti dei cittadini, ma soprattutto come autentico messaggio trasversale alla libera Magistratura. Come se non bastasse la politicizzazione del potere giudiziario in Italia”.