GUALDO TADINO – In un bellissimo scenario, la Rocca Flea e poi i bersagli in Piazza Martiri, e con una cornice di pubblico, tra turisti e cittadini, di quelle delle grandi occasioni, è andata in scena sabato scorso la Prima disfida del Barbarossa – Torneo regionale arcieri storici a Gualdo Tadino, organizzata dal gruppo Arcieri Clandestini Taino.
Protagonisti le frecce in legno, gli archi rigorosamente storici con materiali riconducibili all’epoca e abiti che hanno rievocato il periodo dal 1000 al 1400, cioè il medioevo umbro). Le compagnie provenienti da tutta l’Umbria (Spello, Foligno, Todi, Spoleto, Fossato di Vico, Narni e Amelia, oltre a Gualdo Tadino) si sono cimentate con bellissimi bersagli da caccia. Sulla rocca i tiratori si sono cimentati, dai 10 ai 18 metri, con volpi, cinghiali, lupi, cervi e altri bersagli dedicati ai dipinti del grande Matteo da Gualdo.
L’arco storico ha debuttato quindi a Gualdo Tadino grazie ad una compagnia, quella locale, che sta crescendo sempre di più in termini di numeri e di competizione. A sorpresa i gualdesi hanno vinto la competizione a squadra dando 50 punti ai secondi, i blasonati della compagnia di Todi. Il quartetto gualdese per le finali era formato da Bori, Luzi, Armillei e Cioli. Oltre 80 erano gli arcieri iscritti.