GUALDO TADINO – Si torna a parlare del gasdotto Snam Rete Adriatica lungo 687 km, 14 dei quali nel territorio gualdese.
A lanciare un nuovo allarme e a chiedere che il progetto venga bloccato il Movimento 5 Stelle.
“Mettereste il dito nell’acqua bollente? Sì, se siete incoscienti o sottostimate la temperatura dell’acqua. Allo stesso modo, mettereste sopra una faglia un gasdotto ? La risposta è la stessa: sì, se ignorate del tutto la pericolosità di quella faglia”, ha detto l’Eurodeputata Laura Agea. L’esponente politico – evidenziando come il terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso 24 agosto ci ha ricordato e il nostro Appennino, chiede che il gasdotto venga fermato. Tutte le località interessate dal tracciato sono in zona sismica di 1° e 2° grado.
“Ai cittadini che vivono in quel territorio viene negato e sottratto l’applicazione del principio di precauzione – sottolineano dal M5S – uno dei principi fondanti dell’Unione europea. Il suo scopo è garantire un alto livello di protezione dell’ambiente grazie a delle prese di posizione preventive in caso di rischio”.
Il progetto del gasdotto Snam prevede l’interramento di un tubo dal diametro di 1,2 metri. Per farlo, tra l’altro, dovranno essere abbattuti gli alberi che attraversano tre parchi nazionali, un parco regionale e 21 siti di importanza comunitaria. “Al rischio sismico, si aggiunge il rischio ambientale, una follia”, chiosa l’Eurodeputata.
Fin dal 2005 – data in cui venne presentato il primo progetto – diversi cittadini abitanti nelle zone interessate al progetto di gasdotto hanno costituito associazioni e comitati per contrastarlo.
Il M5S si pone a fianco di questi cittadini e – ha concluso Laura Agea – Combattiamo la battaglia contro questo scempio con Stefania Troiani, portavoce al Consiglio comunale di Gualdo Tadino, al Parlamento nazionale e al Parlamento europeo”.
Il M5S ha depositato un’interrogazione alla Commissione europea chiedendo i di far rispettare le direttive europee, proteggere i cittadini e garantire la salvaguardia ambientale. “Faremo pressione e pretenderemo il rispetto dei cittadini. Stop ai gasdotti nelle zone sismiche“, incalzano dal M5S.