GUALDO TADINO – Roberto Morroni, Silvia Minelli e Fabio Viventi, in rappresentanza dei gruppi consiliari Forza Italia e Morroni Sindaco, vanno all’attacco della maggioranza che governa la città. Nel mirino il sindaco Presciutti al quale è stato imputato il fatto di essere andato davanti alla Prefettura per protestare contro il governo che non ha ritenuto di riconoscere la fascia Appenninica come area di crisi complessa.
“Vogliamo ricordare – dicono i consiglieri di opposizione – che poco tempo fa il presidente del consiglio Matteo Renzi, dopo aver finalmente inaugurato in pompa magna le nuove arterie stradali Foligno-Civitanova e Perugia-Ancona, si è recato in visita presso lo stabilimento Rocchetta della nostra città, accolto dal sindaco Presciutti. Lo stesso sindaco che, appena qualche mese fa, aveva tuonato contro i tagli del governo agli enti locali con il gesto clamoroso della chiusura del Comune. Ebbene, il sindaco Presciutti, alla domanda del Presidente del Consiglio “come va Sindaco?” ha risposto con un laconico ed entusiastico: “molto bene!”. Colui che avrebbe dovuto difendere gli interessi dei suoi concittadini e del suo territorio ha invece, tremebondo, piegato completamente la schiena dimostrando di non essere assolutamente all’altezza della situazione e di non essere in grado di amministrare una città”.
Secondo i gruppi di minoranza si è persa un’occasione unica per fare il punto della situazione ed illustrare le problematiche della realtà urbana gualdese e dell’intera fascia appenninica, prima fra tutte la perdita di migliaia di posti di lavoro dovuti alla crisi della Merloni prima e della subentrata J.P. Industries poi, che ha assorbito una minima parte dei dipendenti ed ora minaccia la mobilità per 400 unità.
“Leggiamo che altri 200 dipendenti in mobilità si andranno ad unire ai già 150 dello scorso anno – ricordano Morroni, Fofi e Minelli – rimanendo senza alcun sostegno economico. Però dall’Amministrazione del sindaco Presciutti non provengono segnali di vita, nessuna progettualità per il futuro, nessun programma lungimirante da mettere in campo e, anzi, l’unico atto dei nostri solerti amministratori è stato quello di eliminare lo strumento ‘I Care’ messo in atto dalla giunta Morroni, sicuramente migliorabile ma che aveva già prodotto dei buoni risultati. Insomma, parafrasando l’ormai famosa frase, i cittadini gualdesi hanno capito “molto bene” di che pasta è fatta l’attuale sindaco”.