“Non ci sta assolutamente però – attacca Fabio Viventi, coordinatore di Forza Italia – che si spendano duecento milioni delle vecchie lire per ridare alla cittadinanza un’opera esattamente speculare alla precedente. Sarebbe esercizio di buon senso metter mano ad un manufatto per adeguarlo al meglio alle esigenze odierne; sarebbe naturale prendere atto dei tanti disagi che negli anni ha creato quel ponte, con continui incidenti dovuti alla stretta immissione tra la Via Flaminia e la strada che conduce alla frazione ed operare di conseguenza”. Per Viventi invece si è messa a disposizione una infrastruttura identica a quella di sessanta anni prima. Anzi, più angusta che in passato.
“Sarebbe stato così fantascientifico trovare sessanta centimetri in larghezza per rendere decente la circolazione? – si chiede il coordinatore – Spereremmo che, in futuro, rimangano le condizioni affinché quel ponte sia percorribile in doppio senso di marcia. Altrimenti sarebbe un’autentica beffa. Nello stile classico dell’amministrazione Presciutti si fanno le cose tanto per farle. Duecento milioni di lire per un ponte più vecchio di prima”.