FI e MS: “Gli altri realizzano, Presciutti demolisce”

GUALDO TADINO – I gruppi consiliari Forza Italia e Morroni Sindaco puntano il dito contro il sindaco Presciutti per la questione Calai. “Mentre la nostra Amministrazione Comunale gioca al ribasso con la Regione dell’Umbria – fanno sapere con un comunicato stampa – distruggendo il protocollo di intesa sull’ex Ospedale Calai siglato nel 2012 e prospettando la demolizione di parte della struttura nonché la vendita delle palazzine rosa, in questi giorni assistiamo a tutt’altro modo di operare di un’altra Amministrazione. Sempre di sinistra, ma con ben migliori vedute su come si curano gli interessi della città che sta governando e su come si progetta il futuro”.

Forza Italia e Morroni Sindaco parlano di Città di Castello dove, anche lì, l’ospedale risulta chiuso ormai da 16 anni. “In quella città il sindaco tifernate convoca tutti quanti presso la Regione dell’Umbria chiedendo che si metta mano a quella struttura, con un progetto di riqualificazione che, guarda caso, prevede anche la realizzazione della “Casa della Salute”. Sul piatto chiede l’impegno della Regione, perché il ripristino del complesso immobiliare necessita di 15 milioni di euro, visto lo stato di degrado in cui versa una struttura chiusa da tantissimo tempo. I vari comunicati stampa di questi giorni parlano di ‘rilancio del centro storico’ e di ‘valorizzazione della struttura regionale’.”

I gruppi di opposizione si chiedono anche che cosa ne pensano il Consigliere Regionale Andrea Smacchi – “eletto anche con tantissimi voti dei gualdesi”, ricordano, presidente della Commissione Consiliare di competenza, ed il sindaco Presciutti rispetto a quanto viene prospettato.

“A Città di Castello si spendono un mare di soldi, immaginando che anche in quel caso vi sia necessità di un adeguamento sismico, mentre nella nostra città demoliamo e vendiamo, perché sarebbe ‘antieconomico spendere 3 milioni di euro per recuperare un’ala del Calai’. A Gubbio invece si investono 7 milioni per realizzare lo stesso progetto che sarebbe dovuto nascere a Gualdo Tadino con il protocollo del sindaco Morroni. Non ci sono molte parole per definire questo atteggiamento da parte del nostro Sindaco. Sbatte i pugni per giorni quando non viene convocato ad un semplice dibattito sulla sanità regionale, minacciando di stracciare la tessera di partito, e poi risulta accondiscendente, nei fatti, non a parole, ad uno scenario in cui la nostra città, ancora una volta, viene messa nell’angolo”.

“I gualdesi prendano atto – conclude duramente la nota stampa – che hanno eletto, loro malgrado, una persona senza vedute. Forse, purtroppo, se ne renderanno conto quando sarà troppo tardi.”

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Redazione Gualdo News
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