Giochi de le Porte, caso doping e sicurezza

GUALDO TADINO – Ad un mese dallo scoppio del caso doping del somaro Cesare della Porta di San Martino, i quattro Priori e il presidente dell’Ente Giochi hanno avuto nei giorni scorsi un incontro con la Giunta comunale per discutere del problema, ma anche del futuro dei Giochi de le Porte.

Sono stati analizzati tutti gli aspetti che hanno messo e rischiano di mettere a rischio anche per l’immediato futuro i Giochi de le Porte. “O facciamo una programmazione certa e rigorosa all’interno delle regole e delle autorizzazioni o come sindaco io non mi assumo più la responsabilità di far svolgere il Palio” ha dichiarato Presciutti riferendosi alla messa in sicurezza del percorso. Parole che hanno indirizzato verso l’organizzazione degli Stati Generali dei Giochi de le Porte, entro la fine di novembre. Sarà una due giorni a cui parteciperanno i cittadini, tecnici, Ente e chi ha fatto la storia della rievocazione storica. Una giornata sarà dedicata, con esperti del settore, sugli effetti del doping sulla salute umana, animale e i suoi risvolti penali.

Problema annoso quello della messa in sicurezza del percorso e l’acquisizione delle autorizzazioni come previsto dal Ministero, anche a causa di regole sempre più variegate e rigide. “Abbiamo tutti i riflettori puntati addosso, è quindi obbligatorio investire sulla sicurezza per fare i tre giorni del Palio”. Tra le tante idee ed argomenti di confronto è emerso anche il possibile impegno diretto e istituzionalizzato del Comune almeno nella gestione dell’allestimento del percorso per il Palio e per la sfilata con l’impiego anche dei dipendenti comunali, come già accade in altre importanti rievocazioni nazionali.

Il presidente dell’Ente Sergio Ponti ha spiegato che il comune potrebbe fare a meno di erogare direttamente il contributo all’Ente – intorno ai 10mila euro – impiegando quelle risorse in maniera diretta per la gestione della sicurezza. Una ipotesi che è stata valutata positivamente dal sindaco.

Sul tavolo della discussione anche la possibile presidenza dell’Ente direttamente al primo cittadino, che poi affiderà lui gli incarichi a soggetti con competenze  e di comprovata esperienza nei Giochi. Una deviazione “politica” della festa gualdese?

Il sindaco, i Priori e l’attuale dirigenza dell’Ente dovranno farsi carico anche di ricontattare gli sponsor privati per evitare eventuali disdette dopo il caso doping, spiegando il nuovo progetto e le cause alla base della inaspettata positività emersa dai controlli sistematici voluti dall’Ente.

Caso doping del somaro di San Martino: “Un caso che ha creato notevoli problemi di immagine a livello nazionale ai Giochi de le Porte” – ha detto Presciutti. Il priore Lucio Giombini ha ribadito la buona fede di Porta San Martino e sta conducendo una inchiesta sulla gestione pregressa del somaro Cesare, che, va ricordato, è un animale preso in prestito fuori regione e arrivato solo in luglio nella stalla dei giallorossi. Il doping potrebbe essere scaturito da una cura farmacologica non dichiarata, a causa dei noti problemi articolari del somaro. Tutti gli asini cresciuti e allenati direttamente nelle stalle delle altre porte sono risultati come sempre puliti.

E’ emerso dalla riunione anche il buon lavoro dell’Ente Giochi in termini di controllo e verifica sia della regolarità del Palio sia per quanto riguarda il rispetto del benessere degli asini impiegati nel Palio, non sottacendo, come magari avvenuto in altre realtà similari, ma anzi comunicando a tutta la città quanto successo. Lo stesso regolamento sanzionatorio dell’Ente Giochi va in questo senso, con pene durissime ed esemplari, volte a scongiurare possibili accadimenti. Va ricordato come l’Ente Giochi si sia dotato dello strumento antidoping ben prima dell’Ordinanza Martini.

Le tante idee e proposte emerse sono solo le prime di una lunga serie e di possibili ma anche alcune necessarie trasformazioni che dovranno essere adottate e portate avanti nel corso dell’anno per consentire ai Giochi de le Porte di operare nel pieno rispetto delle regole. Sul tavolo resta la gestione e gli affitti delle quattro Taverne e una programmazione certa degli appuntamenti istituzionali per il Palio 2017 che dovranno essere affrontati a breve. Il sindaco ha proposto un Capodanno in Taverna per poi festeggiare la mezzanotte in piazza Martiri.

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Redazione Gualdo News
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