Imparare sin da bambini il linguaggio informatico, utilizzare computer e smartphone per finalità didattiche, trasmettere una passione. Con questi obiettivi è iniziato il secondo anno di “Piccoli Programmatori“, l’iniziativa promossa dalla Farmacia Centrale Capeci con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino e la collaborazione di Vendini srl, Diego Buratti, Simone Scaramucci, dell’Istituto Comprensivo e del corpo docente, presentata presso la scuola primaria di San Pellegrino.
Il progetto è stato illustrato da Cesare Manfroni per la Farmacia Centrale Capeci, Marco Matarazzi di Vendini Srl, Simone Scaramucci, dal docente Diego Buratti e dalle insegnanti Laura Santini (in rappresentanza della dirigente scolastica) e Stefania Ercoli. Presenti il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e l’assessore alla cultura Emanuela Venturi.
LE NOVITA’ – Oltre a un corso di primo livello per i bambini che non lo hanno frequentato lo scorso anno, sarà presente un corso di secondo livello per gli alunni delle classi quarta, quinta e prima media sezione D. Saranno disponibili altri cinque notebook, che si aggiungono ai sette dello scorso anno, e uno smartphone per imparare a sviluppare le app. Tra gli obiettivi vi è anche l’organizzazione in estate di un campus informatico della durata di un mese.
LA DIDATTICA – Saranno due i progetti sviluppati: “Piccoli programmatori” riservato alle classi di prima, seconda e terza elementare che utilizzeranno Scratch, linguaggio pensato per bambini dai 5 agli 8 anni, che insegna la programmazione in maniera giocosa, senza indicazioni scritte. Il secondo è “Piccoli programmatori di App“, che utilizzerà App Inventor, un semplice ambiente di sviluppo per applicazioni per smartphone android, creato da Google. “Vogliamo gettare un piccolo seme nell’interesse dei bambini e trasmettere passione, quello che aziende come la nostra cercano nei propri collaboratori”, ha sottolineato Marco Matarazzi di Vendini Srl.
GLI OBIETTIVI – Spiegare ai bambini la logica che si annida dietro agli strumenti che che utilizzano tutti i giorni (tablet, telefoni cellulari, computer) per renderli consapevoli, una passo alla volta, di come funzionano le cose dietro le quinte. Creare una sinergia tra mondo scolastico e mondo esterno, in modo da dare un’opportunità del tutto unica ai ragazzi di apprendere, seppure con un primo approccio in maniera del tutto giocosa, quelle basi che gli saranno fondamentali per la loro futura vita scolastica ma anche e soprattutto professionale. Lo scopo principale di questo percorso è di incuriosire i bambini e di farli diventare partecipi di ciò che è una parte consistente del loro mondo, facendo apprendere i meccanismi dell’informatica, i linguaggi e la logica che c’è dietro e alla base di questa, affinchè siano culturalmente preparati e pronti alle opportunità che si presenteranno loro da grandi.
Il sindaco Massimiliano Presciutti ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa definendola “una esperienza all’avanguardia a livello regionale e nazionale.”
AULE INFORMATICHE MOBILI PER LE SCUOLE GUALDESI – Nell’occasione il primo cittadino ha ufficializzato l’arrivo di un finanziamento integrale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia grazie al quale tutti i plessi scolastici di Gualdo Tadino verranno dotati di aule informatiche mobili. Si tratta del “Progetto Scuola 2.0” che partirà il prossimo anno, costruito dal Comune di Gualdo Tadino insieme al mondo della scuola e al consigliere gualdese Matteo Minelli, componente del Comitato di Indirizzo della Fondazione.