Mobilità in deroga fino ad aprile per i lavoratori ex Merloni

Una boccata d’ossigeno per i lavoratori ex Merloni che ad ottobre avevano concluso il periodo di mobilità. La Giunta regionale ha stabilito di allungare fino al prossimo aprile il periodo di cassa integrazione in deroga. L’esecutivo regionale ha anche previsto un identico sostegno a beneficio degli operatori turistici delle zone colpite dal recente terremoto.

“Si tratta di un provvedimento importante perché coglie due obiettivi – ha spiegato  il vicepresidente Fabio Paparelli – Da una parte, consente di dare un sostegno ai lavoratori della ex Merloni, oltre che di altre aziende oggetto di tavoli regionali, che dallo scorso mese di ottobre hanno esaurito il periodo di mobilita. Questo, grazie alla sensibilità del Ministro Poletti ed all’emanazione del decreto legislativo 185 che consente di utilizzare al meglio le risorse della cassa in deroga. L’aggiornamento dell’accordo con le parti sociali consente inoltre – afferma il vicepresidente –  di dare risposte concrete agli effetti che i recenti eventi sismici hanno prodotto in particolare sulle attività economiche legate al turismo ed ai settori connessi, sia nei comuni della Valnerina, sia nel resto del territorio regionale. Per i lavoratori della ex Merloni e delle imprese oggetto di tavoli regionali  si tratta di un sostegno che intende accompagnare i processi di ricollocazione e di ripresa dell’attività produttiva”.

INTERVENTI SUL TURISMO – Per quanto concerne l’utilizzo di risorse in seguito ai terremoti di agosto e ottobre scorsi, la concessione di Cassa Integrazione in Deroga è estesa in via straordinaria, sempre per lo stesso periodo, a quei dipendenti di datori di lavoro con unità locali siti in altre località dell’Umbria diverse da quelle individuate nell’area del perimetro ed operanti nei settori ricettivo, ristorativo, ad agenzie di viaggio nonché a quei lavoratori impiegati presso datori di lavoro con appalti attivati presso strutture del settore ricettivo – ristorativo che hanno richiesto l’intervento. Tali lavoratori devono essere stati assunti entro il 30 ottobre 2016, non avere accesso ad altre forme di ammortizzatori. Per i lavoratori stagionali o a termine il periodo richiesto non può, in ogni caso, eccedere la data di scadenza del contratto.

Il vicepresidente Paparelli, dopo aver spiegato come “il provvedimento punti a dare risposte anche ai dipendenti di realtà industriali in difficoltà che non hanno accesso ad altri ammortizzatori prevedendo periodi di cassa integrazione o di mobilità in deroga fino ad aprile del 2017, – ha riferito –  che “le imprese che beneficiano della CIGS il cui periodo viene a scadere tra il 01 novembre 2016 e il 30 giugno 2017 possono richiedere entro il 31.12.2016 la cassa integrazione in deroga per un periodo consecutivo alla CIGS massimo di mesi 3”.

“NO A DISCRIMINAZIONE TRA LAVORATORI” – “Saluto con piacere l’atto della Giunta regionale che modifica l’accordo per la gestione della cassa integrazione in deroga e che dà risposte a tutti i lavoratori usciti nel 2016 dai circuiti degli ammortizzatori sociali, tra questi i 200 lavoratori ex Merloni, senza mobilità dallo scorso ottobre. Ribadisco però la ferma contrarietà a qualsiasi discriminazione tra lavoratori, che possa minare la stessa stabilità sociale di cui la Fascia appenninica è sempre stata emblema”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) ha commentato l’atto approvato dalla giunta regionale che interviene sulle modalità di assegnazione delle risorse delle cassa integrazione in deroga.

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Redazione Gualdo News
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