Quindici giorni fa era stato arrestato dai carabinieri di Gualdo Tadino per danneggiamento, minacce e atti persecutori nei confronti della sua ex compagna e del fidanzato della donna. Aveva infatti appiccato un incendio che aveva danneggiato un veicolo e il portone dell’abitazione di quello che considerava il suo “rivale”. Gli uomini del comandante Simone Mattei avevano impiegato poco tempo per risalire all’autore dei fatti e ad assicurarlo alla giustizia. Il giudice aveva così ordinato l’arresto ai domiciliari per lo stalker, al fine di evitare la reiterazione del reato, e, per controllarlo 24 ore su 24, aveva anche stabilito l’applicazione del braccialetto elettronico.
Ma neanche queste misure restrittive hanno fermato il 40enne gualdese, che in questi giorni ha proseguito negli atteggiamenti persecutori nei confronti della vittima, la quale ha denunciato il tutto ai carabinieri che, su disposizione della magistratura perugina, lo hanno condotto nel carcere di Capanne.